Condividi

Web tax cambia ancora: dal 6 al 3%, ma non sull’e-commerce

Ecco le ultime modifiche portate dalla commissione Bilancio alla manovra, dopo gli emendamenti presentati dal relatore Francesco Boccia: “Con il 3% su base imponibile diversa incassiamo circa 190 milioni di euro”.

Web tax cambia ancora: dal 6 al 3%, ma non sull’e-commerce

La web tax si fa, anche se l’aliquota viene ridotta e non viene applicata all’e-commerce. E’ quanto emerso dalle modifiche portate dalla commissione Bilancio alla manovra 2018, recependo in particolare uno dei 12 emendamenti presentati dal relatore alla manovra, Francesco Boccia (Pd)

In particolare, la tassa sui giganti di Internet che fanno utili in Italia (pur avendo la sede legale altrove in Europa) ci sarà, ma viene ridotta dal 6 al 3%. “Con il 3% su base imponibile diversa incassiamo circa 190 milioni di euro”, ha commentato Boccia.

Gli altri emendamenti riguardano per esempio la modifica alle norme sulla spedizione postale dei pacchi: ci sarà l’obbligo per Poste italiane di svolgere il servizio postale universale anche per i pacchetti e comunque per i pacchi fino a 5 kg e non più di due. Altra modifica l’obbligo per il garante della privacy di definire le regole di tutela dei dati personali in formato digitale.

E poi le modifiche hanno introdotto il primo riconoscimento sul piano fiscale del Fintech, ossia dei nuovi servizi finanziari realizzati su piattaforme digitali peer to peer.

Commenta