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Firenze e Parma città verso net zero. Successo europeo tutto italiano

Due città italiane nella lista europea di quelle con buoni risultati climatici. Ce ne saranno altre?

Firenze e Parma città verso net zero. Successo europeo tutto italiano

Il perchè di certe decisioni dell’Unione Europea si comprendono più quando toccano direttamente le persone che non i loro rappresentanti politici. Molte volte i secondi si rendono conto di certi eventi soltanto dopo che sono avvenuti.

Pochi giorni fa la Commissione europea ha aggiornato la lista delle città a impatto climatico zero. Due italiane- Firenze e Parma-sono entrate nella lista delle 23 big. Le due città in questi giorni di Pasqua sono piene di turisti . A Parma peraltro dal 5 al 7 aprile si svolgerà il Festival della Green Economy.

Del riconoscimento Ue per due città incamminate verso la sostenibilità se n’è parlato poco. Il riconoscimento deve far riflettere sulle possibilità che un’Europa non rissosa, ma incline a camminare verso traguardi più avanzati ci offre. La politica non dovrebbe trascurare risultati come questi che riconoscono la capacità di certi sindaci di curare le loro città.

Le città diventano strategiche

L’impatto climatico zero è “un’importante pietra miliare nel lavoro delle città, riconosce il successo dello sviluppo dei Contratti di Città per il Clima, che delineano la visione complessiva delle città per la neutralità climatica” dice la Commissione europea. Chi è nella lista top potrà attrarre investimenti e capitali per migliorare ancora. Sia a Firenze che a Parma non mancano questioni aperte sulla vivibilità e nessuno può sostenere il contrario. Ma la neutralità climatica entro il 2030 è più vicina.
Stare in classifica insieme a Salonicco, Heidelberg, Barcellona, Siviglia , Lisbona, Lione deve soddisfarci piuttosto che mostrarci vittime di presunte malversazioni. Alla guida delle città ci sono persone elette, nella stragrande maggioranza degne del ruolo. Quando ottengono risultati che fanno bene ai cittadini vanno apprezzati. Domandiamoci piuttosto quando avremo altre Firenze e Parma per vincere certe sfide.

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