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Finmeccanica assicura sostegno a Ansaldo Breda su vicenda Tav belga

Nei giorni scorsi prima i belgi, poi gli olandesi hanno annunciato la cancellazione dell’ordine di treni ad alta velocità – Sia i belgi sia gli olandesi hanno annunciato di voler farsi restituire la parte già pagata – Ansaldo Breda aveva accusato le ferrovie dell’incidente che ha originato la controversia

Finmeccanica garantirà sostegno alla controllata Ansaldo Breda e a ai suoi dipendenti nella vicenda relativa al contratto per treni ad alta velocità per la tratta Amsterdam-Bruxelles, contratto contestato dai committenti. È quanto si legge in una nota della società in occasione della conferenza stampa convocata da Ansaldo Breda per chiarire la sua posizione sulla vicenda.

Nella conferenza stampa l’amministratore delegato di Ansaldo Breda, Maurizio Manfellotto, ha detto che, “a fronte di infondate e illegittime” contestazioni da parte dei committenti, l’azienda italiana “ha deciso di chiedere il ristoro di tutti i danni diretti e indiretti di immagine che dovremo affrontare”. Finmeccanica, azionista al 100% di Ansaldo Breda, “pur confidando in un esito positivo della vicenda, conferma il proprio impegno a sostenere Ansaldo Breda nelle iniziative volte a tutelare il lavoro dei dipendenti, gli interessi e l’immagine della società”, si legge in una nota.

Nei giorni scorsi prima i belgi, poi gli olandesi hanno annunciato la cancellazione dell’ordine di treni ad alta velocità. Sia i belgi sia gli olandesi hanno annunciato di voler farsi restituire la parte già pagata (37 milioni i belgi, 120 gli olandesi) della commessa. Ansaldo Breda aveva accusato le ferrovie dell’incidente del gennaio scorso, che ha originato la controversia, per avere in maniera “incauta e irresponsabile” condotto a eccessiva velocità il treno nel corso di una forte nevicata.

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