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Fincantieri: siglato accordo su Porto Sestri Ponente, Uilm e Fiom non firmano

Grazie all’intesa sarà disponibile un nuovo piazzale operativo di 117mila metri quadrati, realizzato con il riempimento di uno specchio d’acqua di 71mila metri quadrati tra Sestri Ponente e Multedo e l’allestimento di nuove strutture e impianti per le attività naval–meccaniche

Fincantieri: siglato accordo su Porto Sestri Ponente, Uilm e Fiom non firmano

E’ ufficiale il via libera all’accordo di programma per il ribaltamento a mare di Fincantieri a Sestri Ponente, sottoscritto oggi pomeriggio dal ministero dello Sviluppo Economico, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Fincantieri, Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Autorità Portuale e Porto Petroli. Grazie all’intesa sarà quindi disponibile un nuovo piazzale operativo di 117mila metri quadrati, realizzato con il riempimento di uno specchio d’acqua di 71mila metri quadrati tra Sestri Ponente e Multedo e l’allestimento di nuove strutture e impianti per le attività naval – meccaniche. La realizzazione dell’opera ha richiesto un finanziamento di 50 milioni di euro, cui bisogna aggiungere altri 20 milioni provenienti dal riparto delle risorse del fondo per le infrastrutture portuali e un investimento di circa 50 milioni da parte di porto Petroli Spa. Il ministro Romani ha sottolineato che “il governo ha mantenuto l’impegno con i lavoratori e le amministrazioni locali, salvaguardando un comparto strategico come la cantieristica navale e confermando l’impegno dell’esecutivo per una presenza molto precisa e puntuale per il futuro di ogni sito”. Sul fronte sindacale si registra, invece, una divisione: Fiom e Uilm hanno dichiarato l’impossibilità di firmare un accordo che, a loro giudizio, non è stato preceduto da un adeguato confronto. L’intesa è arrivata dopo tre anni di lavoro ed è considerata dai soggetti coinvolti “uno strumento chiave per riorganizzare, ampliare e ottimizzare le potenzialità delle infrastrutture portuali e delle funzionalità dell’area che coinvolge gli spazi di Fincatieri e Sestri Ponente e del Porto Petroli”.

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