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Finanza sociale, corsa ai nuovi Fondi: già 30 nel 2016

I fondi con un mandato socialmente responsabile sono oltre 30 in Europa, di cui una decina disponibili in Italia: questi fondi combinano la selezione dei titoli con l’attenzione ai fattori ESG: ambiente, sociale e governance – Enel accende i fari sulla sostenibilità, Vodafone presenta le iniziative in Africa e Italia

Finanza sociale, corsa ai nuovi Fondi: già 30 nel 2016

Sono oltre 30 i fondi con un mandato socialmente responsabile (SRI) lanciati dall’inizio del 2016 in Europa, di cui una decina disponibili in Italia. La maggior parte dei fondi di questo genere sono stati collocati sul nostro mercato nel mese di febbraio. Si tratta di fondi che combinano la tradizionale selezione dei titoli con l’attenzione ai fattori cosiddetti ESG, ovvero Enviromental, social e governance. L’ultimo di questi: Nordea 1 – Global Stars Equity fund ha debuttato sul nostro mercato il 17 maggio.

La crescita di questi numeri dimostra di un’attenzione sempre maggiore rivolta verso questo genere di criteri, la cui importanza all’interno della costruzione del portafoglio sta diventando via via più marcata, come si può vedere anche dalla loro applicazione ai mercati emergenti.

Tra i fondi di questo tipo ci sono quelli legati alla gamma Bnp Paribas Easy e sono legati a quegli indici che escludono dal loro paniere i produttori di armamenti, mentre altri fondi, come Ubi Sicav Social 4 Future, prevedono la devoluzione di parte delle commissioni al progetto Youth&Innovation dell’Unicef, per la formazione di 3 mila giovani in Libano. 

La forza propulsiva di un’economia sostenibile è, dunque, sempre più oggetto di grande considerazione anche da parte dei grandi gruppi multinazionali, che cercano di coniugare innovazione e progresso e di includere nelle proprie strategie una crescita in armonia con il mondo che ci circonda. A dimostralo è anche l’incontro “Coltiviamo energia per un futuro sostenibile”, organizzato da Enel e tenutosi presso la sede della compagnia, con la partecipazione, tra gli altri, del presidente del gruppo Patrizia Grieco e del direttore della Divisione Italia Carlo Tamburi.

La sostenibilità, infatti, è uno dei punti cardine della strategia di sviluppo del gruppo: “Per un’impresa la sfida da vincere – ha affermato Patrizia Grieco – è quella di riuscire a coniugare crescita economica, sviluppo sociale e protezione dell’ambiente”, anche perché “essere sostenibili oggi vuol dire essere competitivi domani”. Anche il gruppo Vodafone è impegnato con progetti, sia in Africa che in Italia, che utilizzano la chiave della trasformazione digitale come acceleratore di progresso sia per le aziende vere e propeir che per quelle no-profit.

In Italia l’aumento dell’attenzione verso i temi della sostenibilità e del sostegno sociale è testimoniata anche dalla riforma del Terzo Settore, approvata ieri alla Camera.

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