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Fim-Cisl: Fca Cassino, flop sciopero Fiom

Secondo Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim-Cisl, lo sciopero indetto dalla Fiom alla vigilia dell’avvio della produzione della nuova Giulia ha raccolto appena 30 adesioni su 2300 dipendenti presenti. L’iniziativa “è strumentale”, perché arriva “dopo l’investimento di oltre un miliardo fatto sulla nuova linea della Giulia”

Fim-Cisl: Fca Cassino, flop sciopero Fiom

“Impiegati e operai disertano a Cassino lo sciopero indetto dalla Fiom di mezz’ora per turno dichiarato alla vigilia della partenza della produzione della nuova Giulia. Le percentuali di adesioni dovrebbero far riflettere la dirigenza Fiom. Appena 30 su 2.300 presenti, i lavoratori che hanno aderito allo sciopero indetto ieri dalla Fiom contro lo spostamento della mezz’ora retribuita a fine turno e il nuovo sistema delle pause, questo dopo l’investimento di oltre un miliardo fatto sulla nuova linea della Giulia”. E’ quanto si legge in una nota di Ferdinando Uliano, segretario nazionale della Fim Cisl.

“Oramai ad ogni ripartenza produttiva di un nuovo investimento segue la dichiarazione di sciopero Fiom – prosegue Uliano –, a cui segue una bassissima adesione dei lavoratori. Lo è stato per il lancio delle nuove produzioni di Melfi di 500X e Jeep Renegade, nonostante gli oltre 1850 lavoratori assunti a tempo indeterminato, si è ripetuto in Sevel ( Val di Sangro) per le produzioni del nuovo Ducato, nonostante le 350 assunzioni e per la crescita nella produzioni di Panda e nelle fabbriche di motori del gruppo.

La situazione di Sevel “è emblematica – conclude Uliano –, dopo il fallimento di una serie di scioperi dichiarati tra fine e inizio anno, nella giornata di ieri si è ripetuto l’iniziativa con una adesione di circa 80 persone su 6.300 presenti nei tre turni. La nostra azione sindacale è chiara: impegnare il gruppo FCA a proseguire sugli investimenti decisi, per dare prospettive occupazionali, e le erogazioni salariali pattuite con il contratto sottoscritto il 7 luglio 2015. La posizione della Fiom è strumentale e serve solo a creare sterili situazioni di conflitto senza alcun obiettivo concreto per i lavoratori”.

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