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Filosa e Marotta illustrano le leve per la stabilità: mercati, istituzioni e regole

“Un fine importante del nuovo libro di Filosa e Marotta è di rendere esplicito il meccanismo teorico del formarsi delle crisi, del suo evolversi e delle misure regolamentari che permettono di ridurre la probabilità del loro verificarsi, contenerne la portata e facilitarne la risoluzione”

Filosa e  Marotta  illustrano le leve per la stabilità: mercati, istituzioni e regole

“A intervalli regolari, gli ultimi trent’anni sono stati punteggiati da crisi finanziarie gravi che hanno riguardato singoli Paesi, aree geografiche estese o, come nel caso della crisi ancora in corso, l’intera economia mondiale”. Queste le parole introduttive al volume di Renato Filosa e Giuseppe Marotta, già direttore nella Banca d’Italia e in diverse istituzioni internazionali il primo, e professore di Economia monetaria all’Università di Modena e Reggio Emilia il secondo.

Nel volume l’accento è posto sul tema delle crisi finanziarie, che gli autori affrontano con una metodologia scientifica ed estremamente rigorosa, facendo attenzione a non cadere in facili banalizzazioni o semplificazioni da “cronaca finanziaria”.

Il libro, articolato in sette capitoli e arricchito da alcune corpose appendici finali, può essere agevolmente suddiviso in due macro-aree.

La prima, comprendente i quattro capitoli iniziali, segue una logica prettamente deduttiva: dalla descrizione di una situazione di equilibrio, nella quale viene perlustrato il concetto di stabilità, monetaria e finanziaria, con le relative politiche attuabili, fino a giungere all’analisi della finanza strutturata, cardine nell’ultima crisi sviluppatasi nel 2007. Nel mezzo – ai capitoli 2 e 3 – vi sono la definizione di alcuni modelli teorici che meglio mettono in evidenza l’intreccio di cause concomitanti nei periodi d’instabilità, e l’esposizione delle crisi intervenute negli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso nei Paesi emergenti (Messico, Sud Est asiatico, Argentina) e nei Paesi avanzati (Stati Uniti, area scandinava, Giappone).

In questa prima parte, in cui il lettore viene inoltrato gradualmente all’interno di meccaniche finanziarie complesse, Filosa e Marotta hanno voluto offrire da un lato alcuni necessari strumenti analitici, estrapolati in larga misura dalla teoria economica, dall’altro l’osservazione di diverse e significative realtà economiche, al fine di dimostrare l’inadeguatezza di singoli modelli nell’interpretare genesi e dinamica delle crisi.

Nella seconda parte del volume, composta da tre capitoli, l’interesse viene focalizzato sulle diverse misure che “permettono di ridurre la probabilità del verificarsi di una crisi, limitandone la portata e facilitandone la risoluzione”. Vengono quindi descritti i principali strumenti regolamentari che garantiscono la stabilità finanziaria, tutelando al contempo il risparmiatore-investitore. Particolare attenzione è riservata al ruolo delle banche e alla regolamentazione micro e macro prudenziale: il compito fondamentale attribuito alla vigilanza, ma anche il buon funzionamento della rete di salvataggio, safety net, il cui scopo è quello di infondere fiducia e contenere i possibili effetti negativi di potenziali tracolli finanziari.

L’ultimo capitolo del libro è dedicato ad alcune proposte di riforma, sollecitate dalla recente crisi del 2007, con una concentrazione costante sulle peculiarità del sistema bancario mondiale: elementi di forza e debolezze endogene.

Filosa e Marotta mantengono, per tutto il dipanarsi dello scritto, un approccio neo-istituzionalista delle relazioni economiche e finanziarie, secondo cui la stabilità e l’equilibrio economico generale dipendono direttamente dal livello di fiducia che le istituzioni e gli strumenti normativi sono capaci di istillare negli operatori, correggendone i comportamenti devianti e adottando, ove necessario, riforme tempestive.

Complessivamente l’opera vuole rappresentare un incentivo all’educazione finanziaria come elemento di maggior cognizione del cittadino-investitore. “Il contributo che il volume aspira a offrire in questo campo – riferendosi gli autori all’indagine economica in condizioni di instabilità – è di far acquisire un’adeguata consapevolezza della molteplicità dei fattori, ma al contempo delle poche basilari chiavi per una loro interpretazione”.

Rimandi storici puntuali e accuratamente selezionati, utilizzo di strumenti analitico-matematici, domande di ricerca lineari e ben presentate, sono tutti ingredienti utili a rendere questo volume un ottimo esempio di connubio tra opera scientifica e “prontuario” dell’investitore. Il tutto accompagnato da una chiarezza espositiva che non degenera mai in costrutti semplicistici.

Titolo: Stabilità finanziaria e crisi

Autore: Renato Filosa e Giuseppe Marotta

Editore: Il Mulino

Collana: Studi e Ricerche

Data uscita: 08/09/2011

Pagine: 392, brossura

Lingua: Italiano

ISBN: 978-88-15-23305-9

Listino: € 30,00

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