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Fiat: progetto di impianto in Russia, per beneficiare del boom del mercato

Secondo l’agenza Ria Novosti, la casa torinese dovrebbe aprire lo stabilimento a San Pietroburgo – Da tempo Marchionne ha espresso l’intenzione di tornare a investire nel Paese, dove le vendite di auto sono cresciute del 27% a luglio e del 50% nei primi sette mesi

Fiat: progetto di impianto in Russia, per beneficiare del boom del mercato

Aprirà a San Pietroburgo lo stabilimento russo della Fiat. Almeno, è quello che riporta l’agenzia di informazione russa Ria Novosti. Da tempo, comunque, Sergio Marchionne, ad del Lingotto, aveva manifestato l’intenzione di tornare a investire nel Paese esprimendo allo stesso governo russo la disponibilità a creare un impianto da 20mila vetture all’anno.
L’investimento dovrebbe sfiorare il miliardo e tra le aree possibili per il nuovo impianto oltre San Pietroburgo, dove sono situate molte fabbriche di gruppi stranieri come Toyota e Nissan per ragioni logistiche, si è parlato di un sito nel distretto federale del Volga e dei sobborghi di Mosca.

La Russia è tornata in cima alle attenzioni del Lingotto, insieme alla Cina (dove la Fiat ha già una jv), dopo che la situazione sul mercato Usa ha ristretto sempre più le prospettive di crescita. Nel frattempo crescono anche le vendite nel Paese salite del 17% a luglio (auto e veicoli commerciali leggeri, a 2.325 unità) rispetto a un anno prima. Nei primi sette mesi dell’anno Fiat ha così venduto 16.807 unità (+59%, dato Association of European Business). Allo stesso tempo il mercato russo ha registrato una crescita rispettivamente del 27% a luglio e del 50% nei primi sette mesi.

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