Condividi

Festival di Lampedusa: arte e tutela ambientale

Annunciata la 2^ edizione del Festival di Lampedusa dal 27 al 29 settembre. Tre giorni di cinema, street art, libri , dibattiti in luoghi suggestivi dell’isola. Un’ immagine diversa dagli sbarchi e dalla propaganda.

Festival di Lampedusa: arte e tutela ambientale

Si può avere e diffondere nel mondo un’idea diversa di Lampedusa? Isola magnifica, ma richiamo mediatico per gli sbarchi dei migranti e per la battaglia politica pro o contro. Non demorde la società civile, di impegno, solidarietà , cultura ed arteper far convivere accanto alla drammatica attualità, le migliori aspirazioni dell’isola delle Pelagie. Alla fine dell’estate, dal 27 al  29 settembre, ci sarà il Festival di Lampedusa, kermesse di arte e dialogo su diritti umani e tutela ambientale.  L’annuncio del Festival nell’isola più a sud d’Europa , avviene in questi giornidi solenni richiami governativi alla ripresa di un percorso italiano per il clima e l’ambiente. L’isola è tema costante delle posizioni anti immigrati tanto che l’altro giorno il Sindaco Salvatore Martello ha bocciato l’ex Ministro Matteo Salvini : “ Salvini non è stato un buon ministro per Lampedusa”. Oltre la propaganda si daranno idee sull’accoglienza, sul ruolo dell’arte,della cultura per non tenere legatoil nome dell’isola soltanto  agli sbarchi. 

Il Festival è giunto alla 2^ edizione su iniziativa dei giovani dell’Associazione Lampaethusa, con l’organizzazione di Hub Turistico Lampedusa e Ondemotive Productions e la direzione artistica di Luca Vullo, artista poliedrico impegnato in diverse attività culturali. Una festa che tramite l’organizzazione di eventi artistici e culturali vuole valorizzare la bellezza di questo luogo magico e del suo popolo , spiegano i promotori. Si esalta il ruolo simbolico di accoglienza assunto da Lampedusa in questi anni e creare un luogo di incontro positivo e costruttivo tra i Paesi del Mediterraneo. Prima di tutto il cinema, per raccontare l’importanza di rispettare e supportare i diritti umani e le tradizioni più antiche. Ma anche teatro, street art, libri, dibattiti con esperti che si ritroveranno in luoghi suggestivi dell’isola. Tra quelle bellezze naturali e paesaggistiche nascoste nei mille servizi tv sui migranti. Nei giorni del Festival faranno da cornice a tematiche di valore.

Il progetto del Festival fa capo all’ Hub Turistico Lampedusa che ha organizzato anche Lampedusa Today. Poi ci sono Nuovo Service,  impresa locale e  Ondemotive ProductionsLtd, società di produzione cinematografica e teatrale con base a Londra. Nell’organizzazione non mancano i Comuni di Lampedusa e Linosa , Associazioni nazionali e regionali che tutti insieme oltre ad arte ed ambiente hanno parlato  di valori umani e rispetto. “ Quel rispetto che può realizzarsi solo se plurale, se compiuto insieme, se positivamente contagioso”. Le isole Pelagieanche quest’anno sono state prese d’assalto da migliaia di turisti,che apprezzano l’habitat e il territorio curati da organizzazioni locali, volontari, associazioni. Il Festival di fine mese diventa patrimonio di questo tessuto di solidarietà che nell’ultimo anno si è cercato di mortificare con azioni e provvedimenti discutibili. Sei anni fa a Lampedusa sbarcò Papa Francesco che il 29 settembre in occasione della 105esima Giornata Mondiale del Migrante e Rifugiato, celebrerà una Messa in Piazza San Pietro. Una significativa coincidenza con la giornata conclusiva del Festival. 

Commenta