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Ferrari alza i target e sfreccia in Borsa: nuovo record

La Rossa rivede in positivo l’intera guidance per il 2019 e sorprende il mercato, che la premia con un’ondata di acquisti – Il valore delle azioni migliora (di molto) il massimo storico

Ferrari alza i target e sfreccia in Borsa: nuovo record

Il Cavallino galoppa a Piazza Affari. Nel primo pomeriggio di lunedì Ferrari ha pubblicato numeri più che positivi e ha sorpreso il mercato, che ha premiato la Rossa con un’ondata di acquisti. Intorno alle 14 il titolo in Borsa della casa di Maranello guadagna quasi il 7%, per distacco la miglior prestazione sul Ftse Mib, che negli stessi minuti viaggia in rialzo dell’1,5%. Il valore delle azioni Ferrari sale così a 154,30 euro, migliorando di molto il massimo storico (il record precedente era a quota 152,6 euro).

A stupire gli investitori è stata soprattutto la revisione dell’intera guidance 2019. In particolare, le previsioni sui ricavi di quest’anno migliorano da 3,5 a circa 3,7 miliardi di euro, mentre le stime sull’ebitda adjusted passano da 1,2-1,25 a circa 1,27 miliardi e quelle sull’ebit adjusted da 0,85-0,9 a 0,92 miliardi. Migliorano anche le aspettative sul’eps diluito adjusted (da 3,5-3,7 a 3,7-3,75 euro) e quelle sul free cash flow industriale, che è visto in miglioramento oltre quota 600 milioni, mentre le stime precedenti parlavano di un risultato superiore a 550 milioni.

Per quanto riguarda i conti, nel terzo trimestre del 2019 Ferrari ha realizzato un utile netto di 169 milioni di euro, in calo del 41% su base annua. L’utile netto adjusted è salito però del 15%, mentre i ricavi netti sono cresciuti del 9%, a 915 milioni di euro. Il miglioramento è frutto dell’aumento delle consegne (+9%, a 2.474 unità).

E ancora: fra luglio e settembre l’ebitda è salito dell’11%, a 311 milioni di euro (+11% adjusted), con il margine adjusted al 33,9%, in crescita di 70 punti base rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’ebit è aumentato invece del 12%, a 227 milioni (+12% adjusted), con il margine adjusted al 24,8%, in aumento di 60 punti base. Infine, l’eps è di 0,90 euro (-0,41%), con l’eps diluito adjusted sempre pari a 0,90 euro (+17%).

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