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Febbre di M&A: dopo ChemChina-Pirelli, i cinesi comprano O2 e Buffett scala Kraft

La Grecia fa meno paura e sale la febbre da M&A: Warren Buffett con i brasiliani punta Kraft (+20% nel dopo Borsa), Hutchinson Whampoa (che in Italia controlla “3”) compra O2 da Telefonica e Pirelli è sempre sopra il prezzo dell’Opa – La riforma delle Popolari mette le ali alle banche – Riparte anche Fca e in Mediaset torna la cedola – Boom di Italcementi.

Febbre di M&A: dopo ChemChina-Pirelli, i cinesi comprano O2 e Buffett scala Kraft

Si rafforza il dollaro, sotto 1,09 contro l’euro, i listini Usa frenano. E l’Asia segna il passo. Tokyo -0,1%, Shanghai -0,7%, ma avanza Hong Kong (+0,5%). Debole Wall Street nonostante cenni di ripresa dell’inflazione e dati brillanti in arrivo dalle vendite delle nuove case: l’indice Dow Jones è sceso dello 0,58%, l’S&P 500 dello 0,61% e il Nasdaq dello 0,32%, scendendo di poco sotto quota 5 mila, a 4994,73 nonostante l’exploit di Google +2% sostenuta dall’arrivo del nuovo direttore finanziario da Morgan Stanley.

A ravvivare il mercato ci ha pensato ancora una volta Warren Buffett. Il saggio di Omaha, infatti, affianca il colosso brasiliano 3 G Capital (guidato dall’ex asso del tennis Paulo Lemann) nell’offerta per il controllo della Ktaft, valore 40 miliardi di dollari. In caso di successo dell’offerta, la preda andrà ad affiancare Heinz, il gigante del ketchup acquisito dal gruppo per 23,2 miliardi di dollari. Nascerà così il secondo gruppo alimentare del mondo, dietro Nestlè. Il titolo Kraft è schizzato all’insù del 20% nel dopo Borsa.

L’INDUSTRIA EUROPEA RIPARTE. E LA GRECIA FA MENO PAURA

Mario Draghi l’aveva anticipato: la ripresa europea sta prendendo slancio. E ieri è arrivata la conferma dai dati sull’andamento dell’industria: in marzo, l’indice Pmi composito della zona euro è salito a 54,1 da 53,3 del mese precedente, superando le attese. A trainare il convoglio è stata, al solito, la locomotiva della Germania, con lo stesso indice che registra il 23esimo rialzo mensile consecutivo a quota 55,3. Se ne avvantaggia, più di tutti, Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell’1,2%, nel corso della seduta di è spinto fino a 23.381 punti, un valore che aveva visto l’ultima volta nell’aprile 2010. Seguono Francoforte +1% e Parigi +0,8%. Madrid avanza dell’1,1%. In calo Londra – 0,26%.

Regna l’ottimismo anche sul fronte della Grecia, dopo l’incontro tra Alexis Tsipras ed Angela Merkel. E’ in arrivo, sembra, un’iniezione di 5 miliardi per i conti di Atene, ormai allo stremo. Intanto il Fondo salva stati della zona euro (Efsf) valuterà oggi la possibilità di restituire alla Grecia 1,2 miliardi di fondi per la ricapitalizzazione del settore bancario, una boccata di ossigeno per il governo greco che potrebbe restare senza soldi entro il 20 aprile. La Borsa di Atene, al terzo giorno consecutivo di rialzo, ha chiuso con un guadagno del 3,7%. 

DECOLLA IL NUOVO BTP ITALIA. DURATA 8 ANNI

Il mercato dei titoli di Stato mostra segnali di affaticamento dopo gli exploit delle passate settimane. Ma prende quota la strategia di allungamento dei debito. La Spagna ha collocato un nuovo titolo indicizzato a 15 anni (importo 3,5 miliardi). Il Tesoro lancia intanto il nuovo Btp Italia che verrà offerto da lunedì 13 a giovedì 16 aprile. Stavolta la durata sarà di 8 anni, contro i 6 della precedente emissione. Quello che verrà offerto sarà l’ottavo Btp Italia, strumento introdotto nel 2012 che finora ha permesso al Tesoro di raccogliere oltre 84 miliardi di euro. 

Il tasso reale annuo minimo garantito per questa nuova emissione sarà comunicato al pubblico il giorno 10 aprile. Confermata la modalità di collocamento in due fasi, adottata nelle ultime due emissioni: la prima fase da lunedì 13 a mercoledì 15 aprile (tre giorni che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) riservata ai risparmiatori individuali e affini; la seconda, nella sola mattinata del 16, riservata agli istituzionali. Venerdì 27 il Tesoro offrirà 7 miliardi di Bot a 6 mesi (7,7 miliardi i titoli in scadenza). 

BANCHE, VIA LIBERA ALLE POPOLARI SPA

Ieri sera il Sento ha approvato in via definitiva il Dl banche, comprensivo della riforma delle popolari, nel testo già approvato dalla Camera. Con 155 sì e 92 no, l’Aula del Senato ha approvato la questione di fiducia posta dal Governo sul decreto legge. In evidenza, tra le Popolari, Bpm+2,13% e Ubi +1,34%. Sale anche Bper +0,75%. Arretra solo il Banco Popolare -0,28%.

AABAR COLLOCA BOND UNICREDIT PER 2 MILIARDI

Si è chiusa così, in maniera positiva, una giornata assai favorevole per il comparto. L’indice Stoxx europeo delle banche è avanzato del 2%. A Parigi SocGen +3%, BnpParibas +2%. 

Intesa + 3,7%, sui massimi dall’ottobre 2008. Lunedì prossimo si riunirà l’assemblea di Ente Carifirenze che avvierà il processo di cessione del 10,25% di Carifirenze e consentirà a Intesa di salire al 100% della banca fiorentina.

Unicredit +1,5%. Il fondo di Abu Dhabi, primo azionista della banca con il 5%, ha annunciato di aver collocato due convertibili, uno a 5 l’altro a 7 anni, per un importo complessivo di 2 miliardi di euro, equivalente a una quota del 4%. La forte domanda arrivata dagli investitori istituzionali ha dunque fatto sì che il fondo sovrano decidesse di aumentare la taglia dei 2 bond da 750 milioni a 1 miliardo.

Fuochi d’artificio anche su Monte Paschi +5,4%. In evidenza, tra le Popolari, Bpm+2,13% e Ubi +1,34%. Sale anche Bper +0,75%. Arretra solo il Banco Popolare -0,28%.

Nel gestito Anima Holding +3,2% ritocca i massimi storici. Prosegue con forte slancio l’avvio d’anno per i fondi comuni di investimento che, a febbraio, hanno segnato una raccolta netta complessiva di 20,02 miliardi, più che raddoppiata rispetto ai 9,11 miliardi di gennaio.

TLC, TELEFONICA VENDE O2 PER 14 MILIARDI

Continua la riorganizzazione del settore tlc europeo. Hutchison Whampoa, il colosso di Hong Kong controllato da Li Ka Shing, ha definito ieri sera l’acquisto dell’operatore mobile O2 dalla spagnola Telefonica. L’operazione è avvenuta sulla base di 10,25 miliardi di sterline, pari a circa 14 miliardi di euro. Con questo acquisto la quota di mercato nel Regno Unito di Hutchison, già presente nel mercato britannico con Three, sale a 31 milioni di abbonati. Il gruppo controlla anche l’italiana “3” che sembra ormai ad un passo dal controllo di Wind. Stabile Telecom Italia. 

MEDIASET, DOPO 3 ANNI TORNA IL DIVIDENDO 

Balzo di Mediaset (+3,3%) in attesa dei risultati del cda dedicato ai risultati 2014. La società del Biscione torna al dividendo dopo tre anni. Il gruppo ha chiuso l’esercizio scorso con un utile netto in crescita a 23,7 milioni (da 8,9 milioni) su ricavi netti stabili a 3,414 miliardi. Il Cda proporrà agli azionisti la distribuzione di un monte dividendi di 22,7 milioni pari a 0,02 euro per azione. il gruppo tv ha infatti deciso di distribuire la quasi totalità (96%) dei profitti agli azionisti: dei 23,7 milioni di utile.

In Italia i ricavi pubblicitari lordi sono calati del 3,8% a 1,982 miliardi. Per quanto riguarda l’esercizio in corso, Mediaset segnala che “la dinamica del mercato pubblicitario di inizio 2015 conferma il progressivo miglioramento rispetto ai trimestri precedenti”. Ma il contesto generale rende al momento “difficilmente prevedibile” l’andamento del mercato pubblicitario e per questo il gruppo non è in grado di stimare “attendibilmente” i risultati economici consolidati.

RIPARTE FCA, PIRELLI ANCORA SOPRA IL PREZZO D’OPA 

In lieve calo Pirelli -0,26%, che resta comunque sopra i 15 euro del prezzo dell’offerta prevista nel riassetto varato tra Camfin e ChemChina. Riparte, dopo la battuta d’arresto di lunedì, Fiat Chrysler +1,8%. Il mercato dell’auto in Europa è atteso positivo a marzo, grazie alla domanda di veicoli legata al noleggio. Lo ha anticipato il chief operating officer dell’area Emea Alfredo Altavilla. 

“Il mercato sta ancora crescendo anche a marzo – ha detto – soprattutto sulla scorta della domanda di noleggio”. “Bisogna poi vedere nella seconda metà dell’anno – ha aggiunto – quanto sarà forte questa domanda di noleggio, però per adesso il mese di marzo non sembra malaccio”. A febbraio le immatricolazioni di auto in Italia hanno evidenziato un aumento del 13,2%; l’area Ue+Efta ha registrato un rialzo del 7%.

Tra gli industriali bene Cnh Industrial +2,5% e Finmeccanica +1,2%. Debole StM -0,3%. 

TAMBURI TRA LE STELLE, ITALCEMENTI FA BOOM

Al via ieri lo Star Conference di Borsa italiana: 205 investitori presenti di 125 case (per il 62% estere). Tra le presentazioni spicca quella di Tip + 1,2% a 3,6140 euro che ieri ha segnato il massimo storico a 3,67 euro. Il titolo guadagna il 40% da inizio anno. Gianni Tamburi ha detto di prevedere l’ipo di Eatly, di cui controlla il 20%, entro il 2017. 

Boom di Italcementi +3,1%, in scia alle reazioni per le nozze tra Holcim e Lafarge. L’intero settore europeo dei produttori di cemento è finito oggi sotto la lente di Deutsche Bank che ha alzato i target un po’ a tutte le società del comparto. Per Italcementi, primo produttore italiano, la banca tedesca fissa un nuovo prezzo obiettivo a 6,8 euro, che è inferiore all’attuale prezzo di Borsa. Ciononostante il titolo sale. Da inizio anno Italcementi ha già guadagnato in Borsa il 49% arrivando a una capitalizzazione di 2,57 miliardi di euro. 

Il gruppo Italmobiliare ha chiuso il 2014 con una perdita di 50,1 milioni, ridotta di oltre un terzo dal rosso di 154,2 milioni del 2013. All’assemblea sarà proposto un dividendo di 0,25 euro (0,15 euro nel 2013) per le azioni ordinarie e di 0,39 euro alle azioni di risparmio (0,255191 euro un anno prima).

Tonica Rcs +3,2% mentre si susseguono anticipazioni e divergenze all’interno della compagine azionaria sul rinnovo del Cda. Urbano Cairo si è espresso in maniera critica sulla scelta di Maurizio Costa come nuovo presidente. Per il nuovo consiglio di indipendenti pare certa la nomina di Gerardo Braggiotti (Banca Leonardo) assieme a Tom Mockridge (Virgin Media).

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