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Fase 2: dal 4 maggio via a industrie e visite private e da giugno bar e ristoranti

Riaperture in tre tappe: dal 4 maggio via libera a industrie, cantieri e visite private (con mascherine), dal 18 riaprono i negozi e dal primo giugno bar, ristoranti e parrucchieri

Fase 2: dal 4 maggio via a industrie e visite private e da giugno bar e ristoranti

La Fase 2 della strategia italiana contro il coronavirus – quella delle riaperture dopo il lockdown totale – sarà all’insegna della gradualità. In base al nuovo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm), annunciato domenica sera in conferenza stampa da Giuseppe Conte, a ripartire dal prossimo 4 maggio saranno soltanto i settori dell’edilizia, delle manifatture e delle costruzioni edili, oltre al commercio all’ingrosso collegato a questi comparti.

RIAPERTURE DAL 27 APRILE

Già da domani, 27 aprile, potranno riaprire le imprese del settore manifatturiero la cui attività è rivolta prevalentemente all’export, insieme alle aziende del comparto costruzioni, limitatamente ai cantieri sul dissesto idrogeologico, la scuola, le carceri e l’edilizia residenziale pubblica.

Per tutti gli altri settori bisognerà aspettare ancora almeno una settimana.

RISTORANTI, BAR, PARRUCCHIERI, BARBIERI

A bar e ristoranti, che finora sono rimasti aperti solo per fare consegne a domicilio, sarà consentito dal 4 maggio di effettuare anche il servizio di consegna da asporto. “Ma che nessuno pensi che davanti al posto di ristoro si possano formare degli assembramenti”, ha precisato Conte.

Ristoranti e bar, insieme a parrucchieri, barbieri, centri estetici e centri massaggi, riapriranno in modo più ampio a partire dal primo giugno.

MASCHERINE

Le mascherine saranno obbligatorie in tutti i luoghi chiusi, ma – con un’ordinanza del commissario Arcuri – i prezzi saranno calmierati per evitare speculazioni, anche attraverso la cancellazione dell’Iva. Per le mascherine chirurgiche il prezzo dovrebbe essere di 50 centesimi al pezzo.

AUTOCERTIFICAZIONE E VISITE AI PARENTI STRETTI

Per gli spostamenti (in macchina e a piedi) continuerà a essere necessaria l’autocertificazione. Tuttavia, dal 4 maggio il modulo sarà leggermente modificato per introdurre la possibilità di fare visita ai parenti più stretti. Fino al 18 maggio, resteranno proibiti sia gli spostamenti fra regioni (se non per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità), sia le riunioni familiari affollate. “Anche nelle relazioni familiari bisogna stare attenti – ha detto Conte – Teniamo conto che, secondo gli scienziati, la causa di almeno un contagio su quattro è da ricercare nelle relazioni familiari. Se ami l’Italia, mantieni le distanze”.

TRASPORTI

Nel corso di un vertice andato in scena domenica pomeriggio, l’Associazione nazionale die Comuni ha chiesto al Governo poteri speciali per poter gestire la Fase 2 e una regolamentazione precisa dei trasporti pubblici, che rischiano di trasformarsi in nuovi vettori di contagio.

Su tutti i mezzi di trasporti (aerei, treni e navi) saranno previste sanificazioni straordinarie e segnali sui posti che non bisognerà occupare per consentire il mantenimento della distanza si sicurezza di almeno un metro. Su ogni mezzo ci sarà un limite massimo di accessi e la mascherina sarà obbligatoria. Quanto a tram e autobus, per evitare intasamenti e file saranno aumentate le corse nelle ore di punta.    

SPORT (PROFESSIONALE E NON)

Si potrà ricominciare a fare sport all’aria aperta, anche lontano da casa, ma sempre mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone.

Dal 4 maggio ricominceranno anche le attività degli atleti professionisti impegnati in attività individuali, ma a porte chiuse. Per gli sport di squadra la data della ripresa è il 18 maggio.  

PARCHI E VILLE

Sarà consentito l’accesso a parchi e ville, ma nel rispetto delle distanze e con il contingentamento degli accessi. Le autorità locali potranno scegliere di non riaprire questi luoghi nel caso in cui non fosse possibile rispettare le prescrizioni.

MESSE E FUNERALI

Non potranno ancora svolgersi messe, mentre è prevista una deroga per i funerali, ai quali però saranno ammesse non più di 15 persone. Se possibile le funzioni dovranno svolgersi all’aperto e con mascherina, sempre e comunque nel rispetto delle distanze di sicurezza.

MUSEI, BIBLIOTECHE E LUOGHI D’ARTE

Prosegue la chiusura di musei, biblioteche, gallerie d’arte e luoghi culturali. In questo settore, la riapertura arriverà solo due settimane dopo l’inizio ufficiale della fase due, ovvero il 18 maggio.  

IL RECOVERY FUND

“Con il Recovery Fund abbiamo conseguito un importante passo avanti – ha detto ancora Conte in conferenza stampa – ma ora dobbiamo tradurre la volontà politica in un lavoro tecnico, riempiendo di consistenza economica questo strumento, bilanciandolo bene, facendo in modo che attraverso questo strumento non si crei nuovo debito. Soprattutto, bisogna offrirlo subito ai Paesi più colpiti”.

MISURE ECONOMICHE

“Quanto alle misure economiche, alcuni di voi sono ancora insoddisfatti, ma vorrei dire che lo sforzo è stato straordinario – ha sottolineato il Premier – Per il bonus baby-sitter l’Inps ha ricevuto 78mila domande, per il congedo parentale straordinario 237mila. Inoltre, abbiamo già liquidato 3,5 milioni di bonus da 600 euro. Alcuni attendono ancora, ci sono dei ritardi, di cui mi scuso, ma vorrei ricordare che, inclusa la cassa integrazione, si tratta di 11 milioni di domande. Questa mole di lavoro normalmente veniva gestita dall’Inps in 5 anni”.

Fonte: governo.it

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