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Falck: utile 2018 più che raddoppiato, dividendo a 6,3 cent

Nel 2018 la società energetica ha migliorato la propria produzione del 7% e i ricavi del 16%, con l’utile netto che ha superato i 44 milioni – Il Cda ha proposto un aumento del 19% per il dividendo.

Falck: utile 2018 più che raddoppiato, dividendo a 6,3 cent

Un 2018 da ricordare per Falck Renewables, il gruppo italiano che produce energia da fonti rinnovabili. “Il 2018 si chiude con risultati senza precedenti che si inseriscono in un trend positivo di crescita del Gruppo, costante negli ultimi anni”, ha commentato l’amministratore delegato Toni Volpe, dopo che il Cda ha approvato un utile netto più che raddoppiato dal 2017, da 19,8 a 44,2 milioni di euro, e ricavi in crescita del 16% a 336 milioni. Notizie importanti anche per l’EBITDA, in aumento a 191,5 milioni di euro (+28,2%) rispetto a 149,4 milioni di euro dell’esercizio 2017, e per il dividendo, proposto in miglioramento del 19% a ben 6,3 centesimi per azione.

La posizione finanziaria netta, senza il fair value dei derivati, è scesa a 509,2 milioni di euro rispetto a 538,1 milioni di euro al 31 dicembre 2017 per effetto dei maggiori investimenti; mentre quella comprensiva del fair value dei derivati, è pari a 547,2 milioni di euro al 31 dicembre 2018 (584,5 al 31 dicembre 2017). Il Rapporto PFN/EBITDA è risultato essere il più basso di sempre, pari a 2,9 volte nel 2018, in forte riduzione rispetto a 3,9 volte nel 2017. Per quanto riguarda invece la guidance 2019, confermata l’EBITDA a 184 milioni di euro e il risultato netto di pertinenza del gruppo superiore a 30 milioni di euro, con una posizione finanziaria netta (incluso il fair value dei derivati) a circa 737 milioni di euro.

“I risultati di quest’anno sono in forte crescita e hanno superato largamente le aspettative del Gruppo grazie all’incremento della produzione di energia elettrica, all’incremento medio dei prezzi di energia e alle azioni del management volte a migliorare l’efficienza degli impianti e a migliorare il profilo di costo”, scrive una nota per motivare l’ottima performance, mentre in chiusura di seduta a Piazza Affari il titolo guadagna un punto e mezzo percentuale avvicinando i 3 euro per azione.

Risultati soddisfacenti anche dal punto di vista industriale, con la produzione che è cresciuta del 7% rispetto al 2017, soprattutto grazie all’aumento del perimetro (+112,5 MW) e alla ventosità in Italia (+25 GWh). Nel dettaglio la produzione annua di energia elettrica è stata pari a 2.187 GWh rispetto ai 2.043 GWh dell’esercizio 2017, per effetto principalmente della maggiore capacità installata. Di seguito le principali variazioni per settore:

Eolico: I ricavi generati dal settore sono stati pari a 238,9 milioni di euro in crescita del 10,2% rispetto al 2017, grazie al significativo incremento dei prezzi dell’energia elettrica pari a +15% nel Regno Unito e, in minor misura, +2% in Spagna. L’incremento dei ricavi è stato parzialmente ridotto dalla svalutazione della sterlina sull’euro pari allo 0,9% con riferimento alla produzione nel Regno Unito e dal decremento dei prezzi di cessione di energia in Italia (-5%, comprensivi della componente incentivante). In Francia il meccanismo della feed in tariff ha neutralizzato l’oscillazione dei prezzi (+1%). La produzione annua di energia elettrica è stata pari a 1.812 GWh rispetto ai 1.789 GWh dell’esercizio 2017.

Waste to Energy, Biomasse e Fotovoltaico: I ricavi del settore si attestano a 67,8 milioni di euro con una crescita pari al 12,3% rispetto al 2017, per effetto (i) dell’incremento di produzione derivante dalla maggiore capacità produttiva solare (pari a 9,4 milioni di euro) in parte compensata dalla fermata programmata (biennale) dell’impianto ibrido di Rende e dal decremento delle quantità di rifiuti trattati, dovuto a una fermata accidentale dell’impianto di termovalorizzazione di Trezzo sull’Adda e (ii) dell’incremento dei prezzi di conferimento dei rifiuti (+20%), in parte compensati dai minori prezzi di cessione dell’energia elettrica, comprensivi della componente incentivante, in calo rispetto al 2017 rispettivamente del 15% per gli impianti WtE, del 5% per gli impianti a biomasse e in crescita del 3% per gli impianti solari in Italia.

Servizi: I ricavi del settore, costituito dal gruppo spagnolo Vector Cuatro e dal gruppo Energy Team (consolidato quest’ultimo a partire dal 3 ottobre 2018), presentano una crescita del 66,2%, a 20,1 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, soprattutto grazie ai maggiori servizi di gestione di impianti in Italia e nel Regno Unito e al consolidamento di Energy Team S.p.A.

Altre attività: I ricavi del settore (attualmente composto da Falck Renewables S.p.A., Falck Renewables Sicilia S.r.l., Falck Renewables Sviluppo S.r.l. e Falck Renewables Energy S.r.l.) ammontano a 33,1 milioni di euro e presentano un incremento di 30,4 milioni di euro, essenzialmente legato all’attività di vendita di energia di Falck Renewables Energy S.r.l. che opera nell’ambito dell’Energy Management (sulla base delle policy definite a livello di Gruppo), attività che include, fra l’altro, il dispacciamento, la gestione degli sbilanciamenti, la vendita e la copertura del rischiocommodity, potenzialmente per tutti i settori del Gruppo.

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