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Facebook crolla a Wall Street: -24% dopo i conti

Facebook crolla a Wall Street: -24% dopo i conti

Si appanna la stella di Facebook: il titolo del social network, tra i più famosi del mondo, è crollato del 23,8% a Wall Street dopo la pubblicazione dei conti che denotano ricavi in calo e minor crescita dei clienti.

Marck Zuckerberg paga il conto dello scandalo di Cambridge analitica e la necessità di farvi fronte aumentando i costi principalmente per le assunzioni di centinaia di tecnici per bloccare la diffusione di fake news e garantire un miglior livello di privacy. Anche l’introduzione della Gdpr, la nuova normativa europea sulla privacy, appunto, ha avuto il suo peso. In particolare, I ricavi pubblicitari sono saliti del 42% a 13,04 miliardi di dollari, ma i costi sono saliti del 50% dall’anno precedente a 7,37 miliardi. Questa è una conseguenza dell’investimento fatto da Zuckerberg su sicurezza e controllo dei contenuti.

L’azienda ha detto che gli utenti unici mensili sono cresciuti a 2,23 miliardi nel mondo, meno dei 2,25 miliardi attesi. È però rallentata la velocità della crescita, passando dal 13% anno su anno del precedente trimestre all’11%: è il più scarso aumento trimestrale dal 2011. In particolare sono calati gli utenti in Europa: nel Vecchio Continente Facebook ha perso 3 milioni di utenti giornalieri e 1 milione di utenti unici mensili.

Quanto basta per spingere gli investitori a vendere.

 

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