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Fabrizio Barca: “Per un partito che sappia governare”

L’economista ed ex ministro Fabrizio Barca presenta oggi a Bologna il progetto “Luoghi idea(li)” per un Pd che ricominci dal territorio sulla base delle linee guida contenute in un corposo documento che non per caso si intitola “Strumenti per un partito: partecipazione, conoscenza, comunicazione”. Ecco la sua introduzione

Fabrizio Barca: “Per un partito che sappia governare”

La gravità della situazione economica e sociale si manifesta in tensioni e in un clima cupo. Che tornano a incontrare le tentazioni di “cesarismo” – l’uomo forte, che garantisca stabilità – come se la causa del pantano italiano fosse un deficit di potere dei governanti e non invece un deficit di visione, partecipazione e attuazione. Restano cosi inascoltate le idee e persino l’ottimismo di forze del lavoro, imprenditoriali e associative impegnate nei territori e aperte verso l’esterno. Eppure dalla partecipazione ampia all’elezione del Segretario del Pd (nonostante l’anno terribile) è venuto un segnale forte di voglia di rinnovamento radicale e di impegno. Il cambio di giocatori e la frattura generazionale promessi e poi avviati da Matteo Renzi, così come i segnali di novità di una parte dei gruppi dirigenti territoriali del Pd, sono un’occasione da cogliere. Per farlo dobbiamo tutti impegnarci a ricostruire il Pd. Per farne uno strumento della società, che elabori una visione di sinistra del futuro, raccogliendo le “idee per cambiare il mondo” che il paese pure esprime, e che sviluppi e pratichi un metodo moderno di partecipazione e mobilitazione delle conoscenze e di verifica e pressione sull’azione pubblica. Lo si chiami partito-pensante, partito-ospitale o partito-palestra, è solo così che si coltiveranno i sentimenti, matureranno le soluzioni, si formerà una squadra in grado di vincere, non solo le elezioni, ma la battaglia per cambiare il paese. Ho scritto e discusso per mesi dei valori di sinistra e del metodo che ci servono per ricostruire. Ora si tratta di praticare queste idee. Lo si deve e può fare partendo “dal basso”: per l’urgenza e gravità di molte questioni territoriali e per la capacità di cambiamento manifestata dai gruppi dirigenti di alcuni luoghi. E’ con questa idea in testa che ho lanciato il progetto “Luoghi idea(li)” (http://www.shinynote.com/story/luoghi-ideali) per promuovere i prototipi di un nuovo Pd. E’ un modo per riprendere il futuro nelle nostre mani, favorendo, non aspettando, il rinnovamento nazionale. Queste pagine descrivono le motivazioni e gli strumenti di questo progetto.

Per leggere l’intero documento, clicca qui

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