L’euro arranca nei confronti del dollaro. La divisa unica europea è scambiata a 1,2342 dollari alle 10,15 di questa mattina, un valore molto vicino ai minimi degli ultimi 2 anni e mezzo. Alla base dell’exploit del dollaro nei confronti della moneta europea c’è l’attesa per la riunione di giovedì della Bce e la speculazione sul dato del mercato de lavoro Usa (relativo a novembre) che sarà diffuso venerdì.
Il biglietto americano, inoltre, ha stabilito un nuovo record e si è rafforzato sensibilmente anche sullo yen raggiungendo il massimo da agosto 2007. Alle 10 di stamattina il cambio dollaro/yen si attesta a 119,35.
Sul fronte del cambio con lo yen, l’euro non resta a guardare e sfrutta l’indebolimento della valuta giapponese per consolidarsi sui massimi livelli degli ultimi sei anni. Alle 10,15 di oggi il cambio euro/yen si attesta a 147,22. Alla base della debolezza della moneta giapponese di sono dei fattori endogeni: il taglio del rating al debito sovrano nipponico da parte di Moody’s e le recenti conferme che il fantasma della deflazione non e’ completamente scomparso.
