Condividi

Eni: utile netto adjusted -32% ma la produzione sale. Descalzi alza le stime per Gas e Plenitude

Nel secondo trimestre Eni risente del peggioramento dello scenario ma i numeri sono superiori alle attese. Descalzi: “Risultati eccellenti in un contesto meno favorevole”. Confermata la guidance sull’anno. Il ceo Gittai: “Fase avanzata di negoziazione per una quota Plenitude”

Eni: utile netto adjusted -32% ma la produzione sale. Descalzi alza le stime per Gas e Plenitude

Lo scenario debole impatta sui risultati di Eni che registra nel secondo trimestre un utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni di 1,94 miliardi (-49%) ma con un significativo effetto compensativo dato dalla prestazione industriale. Nel semestre l’utile netto adjusted scende del 32% a 4,84 miliardi e l’utile netto a 2,68 miliardi. L’utile ante imposte adjusted del secondo trimestre 2023 pari a 3,7 mld nonostante registri una flessione del 41%, “rappresenta un risultato molto robusto considerata la contrazione del 30% del prezzo del Brent e i prezzi del gas naturale e i margini di raffinazione in calo di oltre il 60%” spiega Eni. L’utile operativo proforma adjusted che integra i margini operativi delle società all’equity risulta pari a 4,2 miliardi rispetto a 7 miliardi del trimestre 2022. La produzione di idrocarburi sale nel trimestre del 2% a 1,611 milioni boe/giorno ed Eni conferma la guidance di produzione 2023 a 1,63-1,67 mln e a 1,63 nel terzo trimestre. I numeri della trimestrale sono superiori alle attese degli analisti.

Eni: i dati secondo trimestre 2023 per attività

Nel secondo trimestre 2023 E&P ha conseguito l’utile operativo adjusted di 2,1 miliardi di euro. Il risultato del primo semestre 2023 è stato di 4,9 miliardi (rispetto ai €9,3 mld del primo semestre 2022). La produzione del trimestre è aumentata del 2% rispetto al 2022.

GGP ha registrato l’utile operativo adjusted di 1,1 miliardi rispetto al sostanziale pareggio dello stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato è di €2,5 mld nel primo semestre.

Eni Sustainable Mobility, operativa dal 1° gennaio 2023, ha conseguito l’utile operativo adjusted di €0,20 mld, in leggera variazione rispetto al secondo trimestre 2022 (€0,34 mld nel primo semestre 2023, +38%).

Il business Refining ha registrato una perdita operativa adjusted di €0,05 mld nel secondo trimestre 2023 rispetto all’utile di €0,76 mld nello stesso trimestre 2022

Versalis ha risentito dell’eccezionale rallentamento della domanda in tutti i segmenti di mercato e della continua pressione competitiva dai flussi d’importazione, determinando una perdita di €0,07 mld nel secondo trimestre 2023 (perdita di €0,18 mld nel primo semestre 2023)

Le attività di portafoglio di circa 1,2 miliardi hanno riguardato il pagamento della prima tranche del prezzo dell’acquisizione della bio-raffineria St. Bernard di Chalmette, asset a gas in Algeria e asset del business delle rinnovabili. Nel primo semestre il pagamento dei dividendi è stato di 1,5 miliardi e l’acquisto di azioni proprie di 0,4 miliardi.

L’indebitamento finanziario netto ex-IFRS 16 al 30 giugno 2023 è pari a 8,2 miliardi; il leverage è pari a 0,15 (0,13 al 31 dicembre 2022).

Eni Descalzi: “Risultati solidi”, alza le stime sui risultati dell’anno

‘Nel secondo trimestre 2023 Eni ha ottenuto eccellenti risultati operativi e finanziari in un contesto di mercato meno favorevole” commenta l’Ad Claudio Descalzi. “Sottolineiamo questa resilienza dopo che Eni, nel precedente e ben più positivo scenario, era stata in grado di coglierne al meglio le opportunità. Oltre ad aver raggiunto traguardi finanziari positivi, Eni ha realizzato importanti progressi nella attuazione della propria strategia in tutti i settori di attivita’”. L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi commenta i risultati del gruppo. “Considerando l’andamento del primo semestre e il chiaro progresso dei nostri settori di attività, che porta a un miglioramento nella previsione dei risultati ad anno intero, si confermano i solidi fondamentali sulla cui base corrispondere a settembre la prima rata trimestrale del dividendo annuo di 0,94 per azione, aumentato rispetto all’esercizio precedente, nonché proseguire il programma di riacquisto di azioni da 2,2 miliardi avviato a maggio”.

Eni conferma Ebit anno, alza le stime per Ggp e Plenitude

Eni conferma l’ebit adjusted a 12 miliardi nonostante il peggioramento dello scenario, con un aumento della prestazione industriale di circa 2 miliardi. E alza la guidance dell’ebit adj di Gas & Generation Power a 2,7- 3 mld nell’anno (da 2-2,2 mld) e di Plenitude & Power (Ebitda proforma adjusted rivisto al rialzo a circa 0,8 mld rispetto alla precedente guidance superiore a 0,7 mld).

Su Plenitude, ha poi precisato il Cfo Francesco Gattei nel corso della conference call con gli analisti, “siamo in fase avanzata di negoziazione” sulla vendita parziale, sulla cessione di una quota e l’ingresso di un investitore e “dobbiamo definire i dettagli come la governance; sta andando secondo i piani e daremo i dettagli quando saranno chiariti”. Eni dopo aver rinviato in passato la quotazione ha sempre parlato di due possibili opzioni che convivono, la quotazione e l’ingresso di un investitore.

Gli investimenti di gruppo sono attesi inferiori a 9 miliardi in riduzione rispetto alla precedente previsione di 9,2 miliardi e a quella iniziale di 9,5 miliardi.

Ultimo aggiornamento alle 16:22 del 28 luglio 2023

Commenta