Eni ha iniziato la costruzione di due nuovi impianti fotovoltaici in Tunisia e Pakistan. Lo ha annunciato il Cane a sei zampe in una nota, precisando che l’operazione si inserisce nella strategia di decarbonizzazione portata avanti dal gruppo.
I nuovi impianti saranno costruiti dalle controllate Eni New Energy Pakistan ed Eni Tunisia BV. L’impianto asiatico sorgerà in prossimità del campo a gas di Bhit (dove Eni è operatore al 40%) e avrà una capacità di 10 MegaWatt, mentre quello africano sarà costruito nella concessione petrolifera di Aam (Eni operatore al 25%) con una capacità installata di 5 MW..
Gli impianti forniranno energia verde per far funzionare i siti di petrolio e gas in loco e opereranno in configurazione offgrid. Significa che non saranno collegati alla rete elettrica nazionale, ma riforniranno il circuito elettrico legato all’attività d’impresa.
Questi progetti, tra i primi nel loro genere, sottolinea il gruppo Eni nella nota, consentiranno in entrambi i casi “di liberare e valorizzare alla vendita il gas risparmiato”.
L’avvio della transizione di Eni verso le rinnovabili è uno dei motivi per cui il gruppo italiano – insieme a tutti gli altri colossi petroliferi del pianeta – è stato risparmiato dal Fondo sovrano norvegese (il più grande al mondo), che di recente ha annunciato la decisione di disinvestire dal petrolio.
