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Energitismo: Arte e Impresa unite in rete in un nuovo progetto neorinascimentale

Energitismo è un portale online per la promozione di piccole imprese ed artisti capace di creare una connessione fra questi ultimi e gli imprenditori e artigiani per la produzione di nuove creazioni – L’idea alla base del progetto era quella di ricreare le condizioni per un nuovo rinascimento.

Energitismo: Arte e Impresa unite in rete in un nuovo progetto neorinascimentale

Energitismo è oggi uno strumento per le piccole imprese e gli artisti che vogliono farsi conoscere e raggiungere nuovi mercati in modo originale. Si tratta di un portale che promuove tecnicamente il “content marketing” e filosoficamente  lo “story telling”. In sostanza è un gruppo di scienziati e poeti che esaltano il valore delle piccole imprese raccontando le storie delle creazioni, delle persone e dei luoghi per alzare il valore percepito delle loro creazioni. L’assenza o la debolezza internazionale del marchio viene rinforzata con una selezione motivata, la storia della persona e dell’area in cui si trova l’officina.

FIRST ARTE – Chiediamo a Claudia e Gavin come nasce la loro idea

Tutto ha inizio alcuni anni fa con una tesi di laurea nel corso di Geopolitica per le piccole imprese all’interno di un master all’università di Roma. Nasce il Manifesto dell’Energitismo su Arte e Tecnologia e Claudia Bettiol e Gavin Tulloch decidono di andare fino in fondo e di metterlo in pratica iniziando una ricerca che li porta in giro in tutta Italia (e nel mondo) contattando e parlando con centinaia di PMi e di artisti.

Il punto di partenza era la convinzione di ricreare le condizioni di quel Rinascimento che ha creato ricchezza per molti secoli ed è ma per farlo dobbiamo capire cosa e chi lo ha permesso nel 1500. Fra le precondizioni ci sono una forte domanda e disponibilità ad investire nell’arte e una offerta di creatività da parte di artisti con le loro botteghe. Spesso ci dimentichiamo del ruolo delle botteghe e pensiamo solo ai grandi artisti, ma questi da soli non avrebbero potuto realizzare tutte le opere che ancora oggi creano la ricchezza turistica dell’Italia.

Con il Manifesto in mano Claudia e Gavin, una coppia anche nella vita con una anima divisa fra emisferi e culture diverse provenendo dall’Italia e dall’Australia, decidono di andare a sfidare le imprese per realizzare “capolavori” e trovare i Tesori dell’Umanità (il claim di Energitismo riferito all’uomo e al suo valore).

FIRST ARTE  – Anni di ricerca e lavoro per arrivare oggi a…

Esatto! Ci sono voluti tre anni di ricerche per capire come promuovere i “piccoli” e definire un business model che fosse una soluzione win-win per tutti. Oggi però, la domanda esiste: siamo in presenza di una domanda molto forte di bellezza e di arte ma questa domanda è sparsa nel mondo e non è focalizzata in Italia. Ed allora analizziamo l’offerta: le piccole imprese di oggi possono svolgere il ruolo delle botteghe rinascimentali…

FIRST ARTE – In un percorso che sposa la sinergia e la partecipazione, che ruolo assume la creatività del singolo o “piccolo” in un contesto globalizzato?

Ci sono due problemi da affrontare: la creatività e come raggiungere i mercati in espansione. Molte piccole imprese hanno smesso di puntare sulle collaborazioni artistiche per competere solo sul costo o per essere terziste di altri famosi brand. E’ come se mancasse il “capo artistico” della bottega: ci sono le competenze e il know how ma non si lascia sfogo alla creatività. Dall’altra parte le piccole imprese non si sanno raccontare, sono troppo didascaliche e pensano ancora che sono gli altri a doverle trovare e non loro a mettersi in mostra.

FIRST ARTE: i primi contatti i primi progetti…

La storia di Energitismo come impresa inizia a prendere forma quando incontriamo Giampietro Zonta della impresa orafa D’Orica e insieme decidiamo di realizzare un vero gioiello tecnologico, una collana che produce energia seguendo il principio della fotosintesi. Realizziamo anche un documentario sulla storia della collana e mostrandoloin giro abbiamo cercato di convincere altre imprese a coniugare Arte e Tecnologia secondo il Manifesto dell’Energitismo.

Dopo due anni di visite ad imprenditori, paralizzati dalla paura di sbagliare o dalla mancanza di conoscenza di quello che accade nei mercati oltre i confini italiani, decidiamo di puntare sul web e creano il portale www.energitismo.com rivolto ai piccoli artisti ed artigiani del mondo e di iniziare il cammino dall’Italia.

FIRST ARTE – Interdisciplinalità, creatività, comunicazione online, in futuro c’è dell’altro?

Energitismo non è soltanto uno strumento web, il modo in cui è nato e la sua storia hanno dato origine ad una connessione fra artisti e imprenditori/artigiani che si sta materializzando in nuove creazioni. A parte la prima collana “con la fotosintesi” realizzata da una collaborazione fra aziende orafe, tecnologiche ed elettroniche, sta nascendo il caso dell’incontro fra uno scultore e una impresa di serramenti. Toni Venzo e Luca Tondin (Tondin Porte) hanno deciso di essere “emotivamente e filosoficamente allineati” (secondo le loro parole) e di iniziare a collaborare insieme. Ma è anche molto interessante le opportunità che stanno nascendo attorno alla riscoperta della via italiana della seta su cui Energitismo è molto attivo.

Energitismo ha una sua storia ed è sempre in evoluzione, è nato come un movimento, poi è diventato un portale web con una società con sede a Londra che presto avrà un e-commerce. Il suo futuro è racchiuso in un business plan articolato che prevede l’apertura di Atelier in varie parti del mondo secondo una formula innovativa a cavallo fra una galleria d’arte, un punto vendita nei musei e un lounge bar.

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