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Energie rinnovabili: Trento prima per incentivi alle abitazioni

La provincia di Trento aumenta la dotazione per la riqualificazione energetica: 9,90 milioni di euro per sostenere i mutui per dieci anni. Esempio virtuoso per tutta Italia – Il governo per ora studia una proroga degli eco bonus nazionali al 2021

Energie rinnovabili: Trento prima per incentivi alle abitazioni

La Provincia di Trento scala la classifica nazionale per la riqualificazione energetica delle abitazioni. Il bando di marzo da 3,1milioni di euro ha messo in moto un sistema economico sulle rinnovabili che può essere preso a modello. Mentre nelle altre Regioni si prosegue a passi lenti e il governo non ha ancora detto chiaramente cosa intende fare, nonostante quello che c’è scritto nel contratto di governo. In Trentino ( il 21 ottobre si vota per le regionali) si è dato sostegno a progetti di qualità abitativa e famiglie, imprese, progettisti hanno chiesto ed ottenuto più soldi. Tutti insieme per aumentare la quantità di case da ammodernare. Le domande sono state tantissime e il fondo provinciale iniziale è salito a 9,90 milioni di euro. Soldi utili a sostenere gli interessi sui mutui decennali concessi dalla stessa Provincia.

Il salto di qualità verso le rinnovabili, avviene poco dopo che un Comune della Val di Sole di 844 abitanti, Ossana, è stato premiato come “borgo più green d’Italia” dalla rivista Weekend Premium. Con la nuova dotazione economica della Provincia i privati potranno presentare le domande fino al 30 novembre. Le iniziative già finanziate sono 432 ma il numero crescerà e rafforzerà il primato raggiunto da Trento con contributi distribuiti su dieci anni. Un tempo lungo e utile per rivedere i sistemi energetici, riconvertirli , in una zona con consumi energetici tra i più alti d’Italia. La spesa è alta e risente della lentezza con cui si procede alle ristrutturazioni. Un tema che sta animando anche la campagna elettorale in corso.

L’aiuto finora concesso è stato di 310 mila euro. Con la nuova dotazione si sale a 680 mila impegnando i bilanci della Provincia fino al 2028. Gli incentivi sono riconosciuti su interventi realmente realizzati in sinergia con l’edilizia che anche in queste zone ha subito contraccolpi pesanti. Il giro economico in crescita viene messo in relazione al conteso energetico regionale dagli ordini professionali tecnici . Un loro studio ha calcolato che un condominio che consuma 170 kw annui a metro quadrato con la ristrutturazione incentivata può arrivare ad un consumo inferiore ai 50 kw. Una riduzione di spesa di alcune migliaia di euro all’anno che altre province italiane per ora possono prendere a modello.

Sul tema dei bonus governativi alle famiglie , l’ impegno di 5 Stelle e Lega è declamato nel contratto di governo ma azioni concrete non c’è ne son9 state. C’è stato l’annuncio del Presidente della Commissione Industria del Senato Gianni  Girotto (M5S) dello studio di una proroga al 31 dicembre 2021. Lo ha detto ai rappresentanti dell’Associazione costruttori ,di Legambiente, di Assoimmobiliare durante un convegno alla Luiss dove è stato presentato “Il libro bianco della fiscalità immobiliare”. Le Associazioni interessate si aspettano qualcosa già nella prossima legge di bilancio , ma lo scenario come è noto, è opaco. Per ora solo Trento è avanti.

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