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Energia, Senato: agevolare, anche fiscalmente, l’autoconsumo

In conclusione della consultazione cui hanno risposto aziende, associazioni e privati cittadini, la commissione Industria rivolge un appello al Governo

Energia, Senato: agevolare, anche fiscalmente, l’autoconsumo

Promuovere e agevolare lo sviluppo dell’autoconsumo di  energia rinnovabile prevedendo un meccanismo premiante sull’autoconsumo, stabilizzando  e potenziando  le misure che dispongono il super-ammortamento e le detrazioni fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica e per l’acquisto degli impianti che producono energia da fonti rinnovabili. E’ questa, in estrema sintesi,  l’indicazione della commissione Industria del Senato al governo, a conclusione della consultazione pubblica alla luce della direttiva europea sulla promozione dell’uso di energie rinnovabili. 
   La direttiva prevede, nei prossimi 12 anni, una quota del 32% di produzione “verde” in tutti gli Stati membri dell’Unione, insieme alla riduzione del costo dell’energia elettrica e al diritto all’autoproduzione, all’autoconsumo e all’accumulo di energia.  A fine 2016, in Italia, la produzione annua netta di energia prodotta da impianti di generazione distribuita (GD) rinnovabile e consumata in loco ammontava a 4,2 TWh3. In base ai nuovi obiettivi europei al 2030, tale produzione dovrà essere almeno quintuplicata.    La Commissione industria del Senato ha indetto una consultazione pubblica- per acquisire informazioni e valutazioni delle parti interessate. Le risposte valide sono state 275: 188 da privati cittadini e 87 da portatori di interessi (di cui 48 aziende private e 27 associazioni di categoria)   E sull’onda della consultazione, la commissione rileva che “occorre pcreare le condizioni affinche´ i consumatori di energia, anche in forma collettiva, possano generare e accumulare energia per il loro consumo, in un contesto in cui i consumatori e i produttori di energia da fonte rinnovabile contribuiscano alla stabilita` e alla sicurezza della rete elettrica nazionale Appare necessario che il Governo e il Parlamento contribuiscano a sostenere decisamente questo processo, analizzando gli aspetti critici di carattere legislativo, normativo e regolatorio ancora presenti nell’attuale quadro regolamentare che disciplina l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia sia in ambito manifatturiero e del terziario, sia in ambito residenziale,al fine di superare tali criticita` e sostenerne la crescita reale e losviluppo ordinato”   In conclusioe “.affinche´ l’Italia sia protagonista a livello industriale occorre avviare senza indugio una trasformazione profonda del sistema elettrico nazionale,fondato su un presupposto ormai obsoleto della generazione centralizzata di energia”.

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