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Energia, nuova SEN: si chiude il 12 settembre

Slitta a metà settembre la consultazione sulla nuova Strategia energetica nazionale promossa dal Governo – Lo hanno chiesto i presidenti delle Commissioni parlamentari, Realacci ed Epifani – Le novità attese

Slitta di pochi giorni il termine per la consultazione della nuova Strategia energetica nazionale. Si chiude il 12 settembre. Il ministero dello Sviluppo economico e quello dell’ Ambiente hanno preso atto che nelle settimane scorse sono sorte esigenze di approfondimento. Se ne erano fatti portavoce in particolare i Presidenti delle commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera, Ermete Realacci e Guglielmo Epifani.

L’iter del governo era stato avviato il 12 giugno con conclusione al 31 agosto. Ma sono pervenuti numerosi contributi e richieste di proroga. Realacci ed Epifani in verità avevano chiesti di andare avanti fino al 15 settembre. Ma il 12, è stato deciso, va bene. Impegnati a dialogare sulle tematiche ambientali e dei connessi sviluppi nel mondo del lavoro, i due esponenti della sinistra avevano scritto una lettera ai Ministri interessati.

“L’elaborazione della nuova Strategia energetica nazionale è strettamente connessa agli impegni per il contrasto ai mutamenti climatici in atto ed è un passaggio importante per capire il futuro economico, ambientale, sociale, geopolitico del nostro Paese. Per il futuro dell’Italia servono obiettivi ambiziosi e praticabili”.

Non che la Sen elaborata non li contenesse, ma si diceva di esprimere meglio e in modo più stretto alcuni punti, Tra le soluzioni proposte dai due Presidenti di Commissione, l’introduzione di un orizzonte al 2050 con l’obiettivo della produzione elettrica al 100% di fonti rinnovabili; la spinta all’autoconsumo e allo scambio sul posto attraverso una diminuzione degli oneri di sistema; l’eliminazione del carbone nella produzione elettrica prima del 2030.

Sempre al 2030, è proposto il 55% di fonti energetiche rinnovabili nella produzione elettrica e la contestuale spinta sull’utilizzo del gas metano. In questo settore si sta aprendo l’interessante scenario dell’impiego di biogas, soprattutto a vantaggio dei grandi mezzi e del trasporto marittimo.

La lista delle opzioni di cui la Sen deve tenere conto per Realacci ed Epifani, comprende poi: la diffusione dei punti di ricarica per la mobilità elettrica; la semplificazioni della normativa sulle rinnovabili, in particolare per impianti eolici e solari esistenti, e nuove politiche di incentivazione fiscale nell’edilizia.

La nuova strategia è attesa dal mondo politico ed imprenditoriale soprattutto per gli investimenti del medio periodo che risentono degli obiettivi sull’abbattimento delle emissioni inquinanti e degli impegni della conferenza sul clima Cop 21.

I ministri Calenda e Galletti, hanno cercato di recuperare il tempo perso, portando alla massima diffusione i principi generali. La convergenza sulle linee guida sinora è stata positiva, facendo sì che dopo i passaggi in Parlamento già nel 2018 si possano avere i primi segnali.

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