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Enel, utile +20% e investimenti record

Il gruppo guidato da Francesco Starace ha confermato il dividendo e gli obiettivi per il 2021. Impatto Covid sul fatturato. Titolo in vetta al Ftse Mib

Enel, utile +20% e investimenti record

Enel digerisce 10 miliardi di investimenti nel 2020, un vero e proprio record nonostante la difficile situazione economica globale innescata dalla pandemia da Covid-19, e chiude il Bilancio Enel 2020 con un risultato ordinario in crescita del 9% a 5,197 miliardi. Il Risultato netto va anche meglio e migliora del 20% a 2,6 miliardi. L’impatto del Covid si fa invece sentire sui ricavi in flessione del 19,1% , già annunciati, ma che comunque sfiorano i 65 miliardi (a fronte degli 80,3 raggiunti l’anno precedente). Una variazione dovuta alle minori quantità di gas e elettricità vendute sui mercati finali di Italia e Spagna – precisa il comunicato del Gruppo Enel, diffuso giovedì in tarda serata a Borsa chiusa – minori attività di trading e di produzione termoelettrica nonché all’effetto cambi negativo in America Latina. Il mercato ha accolto positivamente la pubblicazione dei dati definitivi del Bilancio Enel 2020 con un rialzo del 2,26% in vetta al Ftse Mib venerdì mattina, in netta controtendenza rispetto al mercato in lieve flessione.

A incidere sul confronto con il 2019 sono state anche le partite straordinarie, incluse nel precedente esercizio, come la vendita dell’impianto a biomasse nella Valle del Mercure ed il corrispettivo, pari a 50 milioni di euro, previsto dall’accordo tra e-distribuzione e F2i e 2i Rete Gas per la partecipazione in Enel Rete Gas.

L’Ebitda ordinario si è mantenuto sostanzialmente stabile a 17,940 miliardi (+0,2%) beneficiando dell’effetto positivo ottenuto nella generazione rinnovabile di Enel Green Power che ha più che compensato le variazioni negative nelle unità operative Infrastrutture e reti da un lato, mercati finali dall’altro. Infine, l’Ebitda scende del 5% e si ferma a 16,8 miliardi contro i 17,7 dell’anno prima.

E’ questa la sintesi dei risultati raggiunti dal gruppo Enel nel 2020 che mantiene la promessa di un dividendo complessivo di 35,8 centesimi per azione (17,5 già versati in acconto a gennaio), in crescita del 9,1% rispetto ai 32,8 centesimi del 2019. Ed è con questo biglietto che il gruppo si presenta stamattina alla riapertura di Piazza Affari, dopo una giornata di Borsa che ha penalizzato – giovedì – le utility e proseguito nella rotazione settoriale spinta dalla pressione sui tassi di interesse dei bond. Risultati che il Ceo del gruppo Enel, Francesco Starace, ha così commentato:

“I risultati di Enel per il 2020 evidenziano il forte impegno da parte del Gruppo per una crescita sostenibile, come dimostrano gli oltre 10 miliardi di euro investiti durante l’anno. I nostri investimenti sono indirizzati verso un modello di business sostenibile e integrato, che si fonda sulle rinnovabili, sulla distribuzione e sui servizi energetici avanzati, facendo leva sul ruolo primario di digitalizzazione e piattaforme. La crescita dei nostri risultati conferma quindi la capacità di Enel di creare valore condiviso e sostenibile per tutti gli stakeholder. Nel corso del 2021, in linea con il Piano Strategico e i suoi obiettivi di decarbonizzazione e digitalizzazione, prevediamo di accelerare gli investimenti nelle rinnovabili, nel miglioramento della qualità e della resilienza delle reti, nonché nell’elettrificazione dei consumi”.

Il gruppo conferma quindi gli obiettivi per il 2021 e per gli anni successivi già definiti nel Piano 2021-23. In particolare è prevista l’accelerazione degli investimenti nelle rinnovabili in America Latina e Nord America, di quelli sulle reti di distribuzione in Italia e Latam e in quelli dedicati alla elettrificazione dei consumi. Rimane fermo il target di Ebitda 2021 tra 18,7 e 19,3 miliardi con utile netto tra 5,4 e 5,6 miliardi e dividendo in crescita a 38 centesimi.

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