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Enel, Slovacchia stoppa cessione Slovenske Elektrarne

Il premier slovacco scende in campo: “Ostacoleremo attivamente la vendita” del 66% in mano all’ Enel che intanto chiede al governo 588 milioni di risarcimento per la perdita del contratto di gestione dell’impianto idroelettrico di Gabcicovo

E’ braccio di ferro su Slovenske Elektrarne. “Non siamo d’accordo in questa fase con la cessione del 66%. La ostacoleremo, ostacoleremo attivamente la cessione…Hanno piena responsabilità del completamento delle divisioni 3 e 4” del’impianto. Sono le parole del premier slovacco Robert Fico che entra a gamba tesa sui programmi di Enel. Il governo slovacco ha in mano il restante 34% del capitale. Nella contesa, si è anche appreso che Slovenske Electrarne chiederà alla Slovacchia 588,2 milioni di euro a titolo di risarcimento per la perdita del contratto per la gestione dell’impianto idroelettrico di Gabcikovo. Lo riferisce Reuters.

 Il primo ministro slovacco, Robert Fico, lo scorso mese aveva annunciato che la Slovacchia avrebbe preso il controllo delle operazioni dell’impianto, dopo che un tribunale aveva decretato che il contratto di leasing con Slovenske Elektrarne non era valido.

“Slovenske Elektrarne chiederà 588,2 milioni come risarcimento”, ha affermato la portavoce del ministero dell’Economia slovacco, Miriam Ziakova, in una nota.

La disputa arriva mentre Enel cerca di vendere il suo 66% nel produtorre di energia slovacco. Bratislava detiene l’altro 34%.

Inoltre, secondo quanto riferito da Quotidiano Energia, tra le opzioni di rotazione degli asset di Enel , come annunciato alla presentazione del piano strategico, potrebbero esserci anche le licenze di esplorazione in Algeria, Egitto e Italia (valore 500 milioni di euro) e gli asset rinnovabili in Portogallo (Eneop). 

“E’ positiva, a nostro avviso, l’eventuale uscita dall’upstream, business molto capital intensive e decisamente fuori dalle attività core di Enel “, commentano stamani gli analisti di Equita. “Per gli asset di Eneop dipende dalla loro valorizzazione e dal perimetro: 530 MW in totale per altri 500 milioni di euro di valore”. La sim ha confermato il rating buy e il target price a 4,80 euro sul titolo Enel che alle 12 in borsa staziona poco sotto la parità a quota 4,34 euro (-0,2%).

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