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Enel sceglie Genova per la rete del futuro e la città smart

Il progetto di e-Distribuzione avrà una durata di 4 anni con un investimento pari a 10,7 milioni di euro. Ranieri (E-Distribuzione): “Sarà replicato in tutte le aree del Paese”

Enel sceglie Genova per la rete del futuro e la città smart

Una rete elettrica sempre più digitale, sostenibile e inclusiva. Dopo Matera, E-Distribuzione del Gruppo Enel sceglie Genova per sviluppare l’energia del futuro con il progetto Grid Futurability. La rete elettrica di distribuzione è un’infrastruttura in grado di abilitare il processo di transizione energetica, di sviluppare e fornire servizi sempre più innovativi per i cittadini e accogliere una energia green prodotta da fonti rinnovabili. L’obiettivo della multinazionale è di trasformarla in una rete resiliente, aperta e sempre più digitale, il tutto in un’ottica sostenibile per massimizzare non solo il valore economico ma soprattutto ridurre l’impatto ambientale.

Nel dettaglio, il progetto Grid Futurability Genova avrà una durata di quattro anni, con investimenti pari a 10,7 milioni di euro. Si tratta di un progetto che farà da apripista e sarà replicato su scala nazionale. Gli interventi prevedono una prima fase focalizzata sull’installazione di tecnologie innovative in 30 cabine secondarie e quattro cabine primarie, nel contesto di una rete ancora più potenziata dalla realizzazione di nuove linee di collegamento a media tensione.

Lo sviluppo del progetto mira a dimostrare i vantaggi derivanti dall’’implementazione delle reti intelligenti a favore delle imprese e della comunità, come Certosa e Sampierdarena che verranno particolarmente investite da queste innovazioni tecnologiche. Ciò consentirà non solo una individuazione del guasto, ma anche una sequenza di manovre automatiche di selezione del tronco di rete interessato dal guasto e una contro-alimentazione dei restanti tratti in tempi molto veloci.

Inoltre, il progetto prevede anche l’introduzione di nuove tecnologie come la Smart street box, ossia la cassetta stradale all’avanguardia dotata di sensori e di apparati intelligenti in grado di fornire informazioni in tempo reale sullo stato della rete. Inoltre, come per Matera, grazie ai nuovi canali di comunicazione dell’Open Meter (la Chain 3) sarà possibile abilitare nuovi servizi e una più ampia partecipazione delle comunità del terriorio al mondo dell’energia.

“Dopo Matera, Genova viene scelta da E-Distribuzione per sviluppare le nostre reti intelligenti – ha spiegato Vincenzo Ranieri, Amministratore delegato di E-Distribuzione – il progetto, che sarà replicato in tutte le aree del Paese, permetterà di mettere in campo tecnologie, energie e risorse per rispondere alle esigenze specifiche delle comunità. Saremo abilitatori di una vera e propria trasformazione delle città in smart city, dimostrando come l’innovazione e l’efficienza tecnologica delle infrastrutture possano integrarsi perfettamente con la bellezza del territorio”.

“Su questo dobbiamo lavorare anche con un altro approccio – ha concluso Ranieri – le reti del futuro su cui stiamo lavorando permetteranno una gestione anche decentrata e sicuramente più capillare dei flussi elettrici, per cui sul territorio si potranno pensare a sistemi diffusi anche per le ricariche”.

In realtà non è la priva volta che E-Distribuzione sceglie Genova. Lo scorso febbraio è partita dal capoluogo ligure la sostituzione di 22mila contatori con i nuovi Green Open Meter, prodotti in plastica rigenerata al 100%, che consentono di minimizzare l’impatto ambientale a beneficio dell’intera comunità e dell’ambiente.

“Una Genova al passo con i tempi, con infrastrutture digitali di ultima generazione, servizi affidabili e sempre più orientati alla sostenibilità ambientale. È importante per noi poter contare sul lavoro di grandi aziende che, come in questo caso, decidono di affiancare il lavoro dell’amministrazione con progetti strategici: è fondamentale che ognuno faccia la sua parte, se vogliamo diventare quella città ‘smart’ che ci siamo immaginati e in cui crediamo”. Sono le parole del sindaco Marco Bucci durante l’evento organizzato da E-Distribuzione”.

Mentre Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria ha sottolineato come non si possa parlare di sviluppo senza parlare di sostenibilità e che tutti gli investimenti che si realizzeranno nei prossimi anni sul territorio (risorse europee, nazionali e regionali) permetteranno “di realizzare opere strategiche non solo materiali, a livello infrastrutturale, ma anche immateriali, legate all’innovazione tecnologica e, come in questo caso, all’energia”. E che “grazie a servizi forniti a cittadini e imprese, risulteranno maggiormente attrattivi anche per l’insediamento di nuove attività economiche”.

Durante l’evento è stata anche presentata un’opera di street art realizzata per l’occasione, firmata Alberonero. L’artista ha valorizzato la Cabina Primaria di Campi, posta sul torrente Polcevera, dipingendola con 40 toni di colore. Sull’altra parte del fiume, sulla Cabina Quadrivio, è stata invece realizzata una street art dall’artista internazionale Zedz.

Infine, il sindaco genovese ha dichiarato che per rendere la città portuale più sostenibile ci sono tre strade da intraprendere: elettrificare il porto e decarbonizzare edifici e trasporto pubblico. “Il nostro obiettivo è quello di rendere tutti gli edifici pubblici totalmente decarbonizzati. E dobbiamo farlo presto, e poi allargarlo a tutti gli edifici della città, attraverso sussidi e agevolazioni per i privati. Per quanto riguarda le proprietà civiche a Genova i palazzi pubblici saranno autonomi dal punto di vista energetico entro il 2030”.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico: “Entro il 2025 tutti i mezzi pubblici saranno elettrici, e il nuovo sistema pensato sui quattro assi di forza è stato pensato proprio per raggiungere questi obiettivi. E per fare questo ci serviranno delle rimesse ultra moderne capaci di ricaricare tutti i mezzi durante la notte”, ha concluso il sindaco Bucci durante il convegno organizzato da E-Distribuzione.

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