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Enel GP apre le centrali con mostre virtuali: Roma dopo Milano

Nell’ambito del progetto “Centrali interattive”, partito da Milano e destinato a coinvolgere diversi impianti storici, Egp inaugura una mostra multimediale nello stabilimento idroelettrico di Acquoria, a pochi chilometri da Roma

Enel GP apre le centrali con mostre virtuali: Roma dopo Milano

Racconti multimediali, giochi interattivi e la possibilità di dialogare con gli avatar delle cinque fonti rinnovabili: idroelettrica, marina, solare, eolica e geotermica. Tutto questo va in scena nella centrale Enel Green Power di Acquoria – a Tivoli, vicino a Roma – dove il 6 dicembre è stata inaugurata una mostra virtuale sul mondo dell’energia verde. L’iniziativa rientra nel progetto “Centrali Interattive“, partito a giugno dallo stabilimento Egp di Trezzo sull’Adda (Milano) e destinato ad aprire le porte anche di altri impianti storici italiani che oggi producono energia pulita.

“Dalla centrale idroelettrica di Acquoria, che ha una storia lunga 120 anni, alla fine dell’Ottocento per la prima volta è stata trasmessa elettricità a corrente alternata e ad alta tensione su una lunga distanza, arrivando fino a Roma, che dista 26 km – spiega Antonio Cammisecra, responsabile di Enel Green Power – Oggi inauguriamo un altro aspetto innovativo: la centrale è sempre stata un luogo chiuso, ma ora vogliamo aprirla attraverso un percorso interattivo che dimostri quanto sia importante l’energia rinnovabile. Sarà un’esposizione permanente e speriamo di ospitare gli studenti di molte scuole elementari e medie del Lazio e dell’Abruzzo”.

Per quanto riguarda il progetto generale, “con Centrali Interattive – continua Cammisecra – vogliamo far conoscere il mondo delle rinnovabili, soprattutto alle nuove generazioni, usando un linguaggio semplice ed accessibile che consenta di capire il ruolo fondamentale che queste fonti giocano nel processo di transizione energetica”.

La mostra di Acquoria – allestita dallo studio di design Dotdotdot – inizia con un gioco: una telecamera con sensori di profondità rileva il movimento dei visitatori, che viene trasformato in Watt per quantificare l’energia prodotta. Si passa poi alla storia, con una timeline delle scoperte tecnologiche, riviste però in chiave interattiva. Dopo di che si entra in un ambiente circolare e immersivo, con una proiezione a 360 gradi che racconta, tramite video e animazioni grafiche, il funzionamento delle cinque fonti rinnovabili di energia. Alla fine del percorso, il visitatore viene messo alla prova con un videogioco in cui è chiamato a mettere in pratica quanto appreso.

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