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Enel è la prima utility italiana per politiche ambientali e riduzione dei cambiamenti climatici

E’ quanto emerge dal rapporto Italy 100 del Carbon Disclosure Project (Cdp), presentato oggi alla Borsa di Milano in collaborazione con Monte dei Paschi di Siena. Tra le migliori cento aziende italiane, Enel viene indicata come la prima utility in base al Carbon Disclosure Leadership Index (Cdli), indice che valuta l’impatto delle imprese sul clima.

Enel è la prima utility italiana per politiche ambientali e riduzione dei cambiamenti climatici

Enel, assieme a Fiat, ha ottenuto il massimo riconoscimento per l’impatto ambientale delle sue attività e per la riduzione dei cambiamenti climatici. E’ quanto emerge dal rapporto Italy 100 del Carbon Disclosure Project (Cdp), presentato oggi alla Borsa di Milano in collaborazione con Monte dei Paschi di Siena.

Tra le migliori cento aziende italiane, Enel viene indicata come la prima utility tra le dieci imprese in grado di soddisfare i criteri del Carbon Disclosure Leadership Index (Cdli), indice che valuta gli impatti sui cambiamenti del clima. La società era già stata inserita, a settembre, tra le prime ventinove aziende del mondo in termini di attenzione per l’ambiente.

Enel ha, infatti, confermato i suoi obiettivi: per il 2010 la riduzione del 10% delle emissioni totali in atmosfera e una diminuzione analoga per quanto concerne il fabbisogno specifico di acqua per ogni kWh prodotto. In relazione alla quantità di Co2 emessa in atmosfera, l’obiettivo è un abbassamento pari al 7% da concretizzare entro la fine del 2012.

“E’ un ulteriore importante risultato che conferma l’impegno del gruppo nel perseguimento di una strategia globale di Corporate social responsability, che si concretizza nel bilanciamento delle esigenze di governance, sociali e ambientali del business per garantire la fornitura di un’energia sostenibile, economica e accessibile”, ha commentato Gianluca Comin, direttore relazioni esterne di Enel.

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