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Enel: balzo dell’utile, aumenta la redditività nel primo semestre 2023. Cattaneo: “Sì alle cessioni, al giusto prezzo”

Prende forma l’Enel di Flavio Cattaneo. L’Ad conferma la guidance per il 2023 e punta sulla maggiore attenzione ai costi e all’allocazione del capitale. “Non venderemo Endesa”. Sale il debito

Enel: balzo dell’utile, aumenta la redditività nel primo semestre 2023. Cattaneo: “Sì alle cessioni, al giusto prezzo”

Conti e debito in crescita nel primo semestre 2023 per Enel. Il colosso dell’energia ha chiuso i primi sei mesi del 2023 con una crescita a doppia cifra dell’utile netto ordinario a 3,3 miliardi di euro (+52%) e dell’ebitda, salito a 10,7 miliardi di euro (+29,4%), in entrambi i casi oltre le attese. In calo il fatturato, a circa 47 miliardi di euro, il 28,2% in meno rispetto ai 65,6 miliardi di euro del primo semestre 2022, mentre l’indebitamento sale del 3,5% oltre quota 62 miliardi. È l’effetto della progressiva riduzione dei prezzi dell’energia a seguito della stabilizzazione del contesto energetico, ma anche per i minori volumi di energia prodotti. Per il 2023, Enel si attende di chiudere l’anno “con utili tra i 6,1 e i 6,3 miliardi di euro e conferma un dividendo di 0,43 euro per azione, coerentemente con quanto annunciato in sede di piano strategico 2023-2025″. Sono questi i principali numeri del bilancio di metà anno firmato dall’ad Flavio Cattaneo, in carica dallo scorso maggio, dopo nove anni di gestione targata Francesco Starace.

Enel: i risultati del primo semestre 2023

Il gruppo elettrico archivia il primo semestre 2023 con l’ebitda ordinario in crescita a 10,7 miliardi di euro (+29,4%), attribuito ai risultati del business integrato e al miglioramento dei risultati di Enel Grids, e l’utile netto ordinario a 3,3 miliardi di euro (+52%), grazie l’andamento positivo della gestione operativa, che “ha più compensato l’incremento degli oneri finanziari netti, dovuto all’aumento del debito lordo e all’andamento dei tassi di interesse rispetto al primo semestre 2022, nonché il maggior onere fiscale conseguente al miglioramento della gestione operativa”. Crescita a due cifre anche per l’ebit, a 6,125 miliardi di euro (+35,4%), spinto dall’andamento positivo della gestione operativa, i minori adeguamenti di valore e le minori svalutazioni crediti.

Il risultato netto del gruppo chiude a 2,5 miliardi di euro (+48,5%).

Sale il debito

In crescita, come si aspettavano gli analisti, l’indebitamento finanziario netto a 62,159 miliardi di euro (+3,5%). L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno scorso è salito da 60 a 62 miliardi (dato che però non include le tre operazioni di luglio), anche per effetto degli investimenti e del pagamento dei dividendi. Proprio in concomitanza con la semestrale 2023, Enel ha annunciato la vendita del 50% di Enel Green Power Hellas, concordata con Macquarie Asset Management per un corrispettivo totale di circa 345 milioni di euro, equivalente a un enterprise value di circa 980 milioni. Il perfezionamento della cessione, previsto entro l’ultimo trimestre del 2023, farà nascere una joint venture e permetterà a Enel di contabilizzare nel 2023 una riduzione di 345 milioni del debito.

Per quanto riguarda gli investimenti, nei primi sei mesi del 2023 Enel ha investito circa 6 miliardi di euro (+2,6%), concentrati perlopiù in Enel Green Power per lo sviluppo della capacità rinnovabile e in Enel Grids per lo sviluppo e la resilienza delle reti di distribuzione.

Confermata guidance e dividendo a 0,43 euro

Durante la presentazione dei risultati, l’ad Cattaneo ha confermato la volontà di “migliorare ulteriormente l’allocazione del capitale massimizzando il ritorno degli investimenti, aumentare le efficienze e semplificare la struttura del Gruppo attraverso la focalizzazione geografica sui sei Paesi core (ovvero Italia, Spagna, Stati Uniti, Brasile, Cile e Colombia)”. Nel frattempo, “queste azioni, insieme ai risultati ottenuti nel periodo, ci consentono di confermare la guidance per fine 2023, con la previsione di un dividendo complessivo di 0,43 euro per azione per l’esercizio corrente”, ha poi affermato l’ad annunciando per il prossimo novembre il nuovo piano strategico.

La guidance fornita ai mercati finanziari in occasione della presentazione del Piano Strategico 2023-2025 e ribadita anche dopo i conti del primo trimestre 2023, prevede per l’anno 2023: un ebitda ordinario tra 20,4 e 21 miliardi di euro, un utile netto ordinario tra 6,1 e 6,3 miliardi di euro e un dividendo complessivo, appunto, pari a 0,43 euro per azione. L’indebitamento finanziario netto è atteso in calo, tra 51 e 52 miliardi di euro, con un miglioramento del profilo creditizio del gruppo e un rapporto indebitamento finanziario netto/ebitda in discesa da 3,1 del 2022 a 2,4-2,5 nel 2023.

Cattaneo: “Infondate voci su vendita Endesa”

L’ad, commentando i conti con gli analisti, è tornato a smentire le indiscrezioni sulla possibile vendita della controllata iberica Endesa, che a sua volta ha chiuso il primo semestre 2023 in forte crescita. Sul piano di dismissioni taglia-debito, Cattaneo ha ribadito che è già arrivato al 50% dei target previsti ma che non c’è fretta perché “non corriamo per vendere ma venderemo solo al giusto prezzo”.

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