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Enel: 2,1 milioni di finanziamenti per accumuli di energia negli Usa

Il gruppo ha annunciato di aver vinto la selezione per due progetti di energia distribuita. I fondi arrivano dall’Agenzia statale del Massachussetts. Raggiunti inoltre tre accordi per impianti di accumulo in California

Enel: 2,1 milioni di finanziamenti per accumuli di energia negli Usa

Enel riceverà finanziamenti per un totale di 2,1 milioni di dollari su due suoi progetti di energia distribuita, nel quadro del programma Advancing Commonwealth Energy Storage (‘Aces’) gestito dall’agenzia statale Massachusetts Clean Energy Center (‘MassCec’).

Si tratta, informa il gruppo dell’energia, dei primi progetti di energia distribuita di Enel in Massachusetts, Stato che ospita la sede del gruppo in Nord America, e consistono in una microgrid ‘behind-the-meter’ (dietro il contatore) e un sistema di accumulo di energia a batteria. I finanziamenti, erogati nell’ambito dell’Energy Storage Initiative del Massachusetts, sono finalizzati a promuovere una maggiore commercializzazione e utilizzo di tecnologie per lo storage nel Massachusetts.

“Siamo felici di collaborare con il Commonwealth del Massachusetts e i nostri partner di progetto per sperimentare in che modo lo storage possa fornire valore di lungo termine alle utility e alle comunita’ locali’, ha commentato Francesco Venturini, responsabile Enel X.

Sempre in materia di accumuli, nella serata di giovedì, il colosso elettrico italiano ha comunicato che, tramite la controllata statunitense Enel Green Power North America, ha concluso tre Capacity storage agreement con l’utility californiana Pacific Gas and Electric per una capacità totale di 85 MW/340 MWh. In base agli accordi, Enel costruirà gli impianti stand-alone di accumulo di energia a batterie agli ioni di litio di Kingston, Cascade e Sierra, ubicati tutti e tre in California.

I sistemi di accumulo di energia saranno collegati direttamente alla rete di Pacific Gas and Electric e caricheranno le batterie agli ioni di litio nei momenti di maggiore disponibilità di energia rinnovabile. L’energia accumulata nelle batterie verrà poi restituita alla rete durante le fasi di picco della domanda, aumentando l’affidabilità della rete e riducendo le congestioni.   I tre progetti, che saranno tutti ubicati fra il centro e il nord della California, sono Kingston con una capacità di 50 MW/200 MWh, Cascade da 25 MW/100 MWh e Sierra, che avrà una capacità di 10 MW/40 MWh. E sono sviluppati insieme a Sovereign Energy Storage, impresa specializzata nello sviluppo di impianti di accumulo di energia per applicazioni di scala industriale, e dovrebbero essere operativi entro il 2023, previo esame ed autorizzazione da parte della California Public Utility Commission, nonché degli enti regolatori e locali.  

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