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Elezioni, Senato: maggioranza al centrodestra, a Pd e Sel non basta nemmeno Monti, boom di Grillo

SPECIALE ELEZIONI – Gli ultimi dati sembrano delineare due Camere con maggioranze alternative e avvicinare il rischio di governabilità: al Senato Berlusconi potrebbe avere la maggioranza, mentre alla Camera il Pd sembra confermare il suo primato – Monti non basterebbe a capovolgere gli equilibri a Palazzo Madama – Exploit di Grillo.

Iniziano ad avvicinarsi i dati reali e quelli delle proiezioni sul risultato elettorale al Senato. La realtà che ne emerge è quella di un testa a testa fra centrosinistra e centrodestra. 

Secondo la quarta proiezione dell’Istituto Piepoli per la Rai (63% del campione), i dati sono i seguenti:

CENTRODESTRA (BERLUSCONI): 31%  

CENTROSINISTRA (BERSANI): 30,4%

MOVIMENTO 5 STELLE (GRILLO): 24,7%

CON MONTI PER L’ITALIA (MONTI): 9,4% 

Stando invece ai dati reali diffusi dal Viminale intorno alle 18 e 30 (32.593 sezioni scrutinate su 60.431), le posizioni di testa sono invertite:  

CENTROSINISTRA (BERSANI): 32,78%

CENTRODESTRA (BERLUSCONI): 29,41%

MOVIMENTO 5 STELLE (GRILLO): 24%

CON MONTI PER L’ITALIA (MONTI): 9,14%

Tuttavia, poiché le elezioni al Senato si svolgono su base regionale, la momentanea affermazione del centrodestra in Lombardia, Campania e Sicilia consegna alla coalizione guidata da Silvio Berlusconi 123 seggi, contro i 104 del centrosinistra (che prevale nel Lazio) a cui non basterebbe nemmeno un’eventuale alleanza con la coalizione di Mario Monti, che ha 16 seggi.  

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