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Elezioni in Germania: allarme sui mercati, euro in calo

L’avanzata dell’ultradestra e l’indebolimento di Merkel agitano i mercati e chiamano in causa la Bce: Draghi, accusato da Schaeuble, parlerà fra poche ore – Domani tocca a Yellen – Vertice Ue sulla web tax – Nozze in vista tra Alsthom e Siemens e tra Sprint e T Mobile – Riflettori su Fca, Tim e Fincantieri

Elezioni in Germania: allarme sui mercati, euro in calo

La Germania è diventata meno prevedibile e i mercati dovrebbero tenerne conto”. Il giudizio a caldo di Elliot Hertov, strategist di State Street, ha avuto un’immediata conferma sul fronte delle valute: l’euro stamane tratta a 1,193 sul dollaro, in calo rispetto ai valori massimi del mese (1,2095). In particolare, “il successo di Alternativa per la Germania (AfD), partito populista di estrema destra – continua l’analisi – ha cambiato le carte in tavola, eliminando le tradizionali opzioni di coalizione di Governo. Angela Merkel si trova ora a sperimentare per la prima volta nella storia tedesca una coalizione formata da tre forze politiche (senza contare il partito Unione Cristiano-Sociale bavarese – CSU) e ciò richiederà maggiore coordinazione e più trattative” prima di dar vita al probabile “governo Giamaica”.

“Sono sicura che ce la faremo” ha detto la Cancelliera, che ha registrato una perdita secca di nove punti rispetto al voto precedente, assai superiore al previsto. Ma l’avanzata dell’estrema destra, l‘Afd, salita al quarto posto con il 13,2%, ha stravolto l’orizzonte politico del Paese chiave dell’Europa. Da oggi ha Ue dovrà fare i conti con una Germania più euroscettica e più ostile alla politica di Mario Draghi, tra i principali “colpevoli” della disfatta secondo Wolfgang Schaeuble. Il presidente della Bce oggi avrà l’occasione per ribadire le sue scelte di politica monetaria nell’audizione al Parlamento europeo.

La discesa dell’euro favorisce stamane sterlina e dollaro, in ripresa anche sullo yen. Ne trae vantaggio la Borsa di Tokyo (+0,6%), spinta dai buoni dati sull’andamento dell’attività manifatturiera. Rallentano invece Shanghai (-0,3%) ed Hong Kong (-0,8%), sia per il downgrade del rating deciso da S&P che per la stretta sul credito immobiliare deciso dalle autorità in molte città. Giù anche il Kospi coreano (-0,4%).

Fitta l’agenda in settimana dei banchieri centrali. Moody’s, a Borsa chiusa, ha tagliato venerdì il Regno Unito ad Aa2 (nel 2013 Londra si poteva fregiare della tripla A). Se ne parlerà senz’altro giovedì, in occasione del meeting di Londra dedicato all’indipendenza della Banca centrale, a vent’anni dal divorzio con lo Scacchiere. Parleranno Mark Carney, il vice della Fed Stanley Fischer e Mario Draghi.

L’appuntamento più atteso sul fronte della Fed sarà il primo discorso di Janet Yellen dopo l’annuncio dell’avvio della riduzione del bilancio della banca. La presidente della Fed parlerà in Ohio martedì su “Prospettive della crescita: rivedere i fondamentali”. Ma oltre a miss Yellen parleranno altri 10 membri della banca centrale (tra cui 5 del Fomc).

Occhi puntati anche sul vertice di Tallinn, dove i capi di Stato e di governo Ue si confronteranno sul tema della web tax, dopo che la scorsa settimana la Commissione europea ha presentato una comunicazione in cui espone le opzioni sul tavolo e le diverse possibilità. L’obiettivo è mettere a punto una posizione comune entro la riunione di dicembre dell’Ecofin da presentare poi all’Ocse.

Da oggi a Torino si tengono i lavori del G7 dedicato a Industria, Scienza e Lavoro.

Sul fronte del business l’Europa si prepara ad una grande operazione cros-border: domani il Cda di Alsthom dovrebbe approvare l’acquisto delle attività ferroviarie di Siemens, in cambio della cessione di una quota rilevante di capitale al gruppo tedesco, che diventerà il primo azionista del nuovo polo. In Usa oggi potrebbe essere annunciata la fusione tra Sprint e T Mobile.

Mark Zuckerberg ha annunciato l’intenzione di cedere fra i 35 e i 75 milioni di titoli Facebook nei prossimi 18 mesi a vantaggio della Chan Zuckerberg Foundation, la charity fondata con la moglie.

Una volta conclusa l’ultima grande sfida elettorale del 2017, quella tedesca, l’Eurozona si accinge al giro di boa dei primi mesi dell’anno con una classifica che ben pochi avrebbero previsto a gennaio: Piazza Affari, con un rialzo dei 17,1%, è saldamente in testa, davanti al +9,7% di Francoforte e al +8,6% di Parigi.

La performance viene festeggiata dalla conferma della nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza, approvata venerdì dal consiglio dei ministri: il nuovo testo rivede sensibilmente al rialzo le previsioni formulate ad aprile e stima per il 2017 una crescita del Pil dell’1,5%. Il debito pubblico nel 2017 è destinato per la prima volta a scendere. Dal 132% sul Pil stimato dall’Istat per il 2016 si passerà al 131,6% nel 2017 e al 129,9% nel 2018.

In questa cornice si aprono con una nota di ottimismo le aste del Tesoro di fine mese. Si comincia domani con l’offerta di 6 miliardi di Bot a 12 mesi contro 6,5 miliardi in scadenza. Stasera il Tesoro comunicherà le caratteristiche delle emissioni a medio-lungo termine in collocamento mercoledì.

A Piazza Affari l’attenzione sarà ancora concentrata su Fiat Chrysler dopo il rally di venerdì sospinto dai nuovi rumor su una possibile fusione con la coreana Hyundai. Il sito AutoGuide.com ha rilanciato le voci, già diffuse lo scorso agosto da AsiaNews e da Korean Times, su una possibile acquisizione di Fiat Chrysler da parte del gruppo Hyundai-Kia, che ha smentito. Se fosse vero, nascerebbe il primo produttore al mondo di auto, superiore per numero di veicoli venduti a Toyota e a Volkswagen. Nel 2016 Hyundai ha venduto 7,8 milioni di veicoli e Fca 11,5 milioni. Hyundai, come detto, ha smentito, ma si è trattato comunque della 17esima seduta di rialzo nelle ultime 18 giornate di Borsa. 

Si scalda intanto l’attesa per il vertice di mercoledì a Lione su Fincantieri-Stx. Parigi sembra disposta a lasciare alla società triestina la maggioranza, ma si profila un disegno più complesso che coinvolge anche la difesa, ovvero il gruppo Naval e la controllante Thales assieme, per la componente italiana, a Leonardo. Ma per evitare lo strapotere francese sarà necessario individuare i necessari correttivi.

Giorni decisivi in arrivo anche per Tim. Oggi si riunisce il comitato sul Golden Power. Un appuntamento che si intreccia inevitabilmente con il Cda in programma giovedì da cui dovrebbero uscire decisioni sulla governance con l’indicazione del nuovo amministratore delegato. Ma tutto o molto dipende da eventuali decisioni che il governo dovesse adottare proprio sull’esercizio del Golden Power.

L’agenda di Piazza Affari prevede oggi il raggruppamento delle azioni ordinarie e di categoria speciale del Sole 24 Ore. Viene pagato il dividendo di Unieuro (1 euro). Sono in programma le trimestrali di Csp International, Zucchi e Safe bag.

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