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Elettronica della difesa – Domani il riassetto di Selex Es al cda Finmeccanica

Dopo la svolta sulla governance e sulla trasparenza del gruppo, l’ad di Finmeccanica Alessandro passa ha messo all’ordine del giorno del cda di doani il piano Selex es – Sarà l’ad della controllata che opera nell’elettronica della difesa ad illustrarlo al board e a riferire del suo stato di attuazione dopo l’incontro dei giorni scorsi con i sindacati

Le linee guida del piano di riassetto di Selex Es, la controllata della Finmeccanica che opera nell’elettonica della difesa con un totale di 18 mila addetti suddivisi tra gli impianti italiani e quelli inglesi, saranno al centro della riunione di domani del consiglio d’amministrazione della stessa Finmeccanica.

Dopo la svolta operata nella governance e nella trasparenza del gruppo, il nuovo numero uno di Finmeccanica, Alessandro Pansa, intende focalizzare l’attività del board anche sulle problematiche industriali delle maggiori società. Per questo Fabrizio Giustanini, l’ad di Selex Es, che è il frutto dell’accorpamento di tre unità avviato all’inizio dell’anno, illustrerà le finalità e le modalità del riassetto.

 Il problema di Selex Es è recuperare efficienza sia attraverso tagli concordati con i sindacati che attraverso un riposizionamento competitivo. Per ora, al fine di razionalizzare le attività e renderle più redditizie, sono stati previsti 650 procedimenti di mobilità e il taglio di 120 dirigenti ma non è escluso che in futuro qualche sacrificio in più sarà chiesto alle unità produttive localizzate nel Regno Unito.

Ridurre i costi produttivi è del resto una via obbligata per il rilancio di Selex Es ma Finmeccanica intende muoversi con determinazione ma nella ricerca del maggior consenso sociale possibile.

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