Condividi

EdiliziAcrobatica: è morto il fondatore e ceo Riccardo Iovino. Il titolo crolla a Piazza Affari, in vista Cda

Il manager genovese, deceduto per un improvviso malore, fu il primo ad applicare la tecnica della doppia fune di sicurezza alle costruzioni. Scossone in Borsa ma è imminente un Cda per definire i prossimi passi

EdiliziAcrobatica: è morto il fondatore e ceo Riccardo Iovino. Il titolo crolla a Piazza Affari, in vista Cda

È morto il fondatore e amministratore delegato di EdiliziAcrobatica Riccardo Iovino, deceduto a 58 anni in seguito a un improvviso malore mentre faceva kitesurf in Sardegna. Lo comunica la società specializzata in lavori di edilizia in doppia fune di sicurezza. L’imprenditore, attraverso la holding di famiglia, Arim Holding, era titolare di una partecipazione pari a circa il 76,24% del capitale sociale. “È stato un imprenditore straordinario e lungimirante, capace quasi 30 anni fa di intuire il potenziale di una tecnica che, mutuata dal mondo della vela e dell’alpinismo, poteva essere efficacemente applicata al mondo dell’edilizia: la doppia fune di sicurezza”, scrive la società nella nota. La notizia della sua scomparsa ha causato un forte impatto sia umano che economico: il titolo ha aperto la seduta in calo del 15% circa per poi essere sospeso in volatilità. Il Consiglio di amministrazione ha reso noto che si riunirà a breve per definire i prossimi passi. L’intenzione è quella di “proseguire su quella strada che Riccardo Iovino aveva aperto indicando anche i prossimi obiettivi che siamo certi di raggiungere, esattamente come lui voleva”.

L’eredità di Iovino

Originario di Genova, dopo avere lavorato all’estero come responsabile export di un’azienda nel settore ittico – si legge sul sito della società – Iovino era tornato in Italia per ideare e fondare EdiliziAcrobatica, nata poi nel 1994. La società, partita da un garage dove il manager ogni mattina partiva armato di funi e attrezzature per calarsi dai tetti di Genova è arrivata sulla cima del Burji Kahlifa (il grattacielo più alto del mondo). L’attività è nata dalla sua idea di non utilizzare ponteggi, velocizzare e rendere di fatto più economici gli interventi di ristrutturazione e manutenzione sui palazzi.

“Il mio obiettivo – raccontava – è sempre stato quello di rivoluzionare il modo di fare edilizia nel mondo”. E alla fine c’è riuscito. Da quando iniziò, Iovino ha portato l’azienda a una doppia quotazione sui mercati finanziari, e a essere diffusa oltre che in Italia, in Francia, Spagna, Principato di Monaco, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kuwait e Nepal, occupando stabilmente oltre 2200 persone.

Commenta