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Edf acquista da Alpiq il 20% della quota detenuta dagli elvetici in Edipower

La trattativa sarà avviata su un’ipotesi di prezzo compresa tra i 150 e i 200 milioni di euro. Secondo gli analisti di Equita, però, la valutazione sarebbe piuttosto bassa. “Si tratta di un prezzo decisamente inferiore ai 290 milioni a cui valorizziamo la quota di Edipower in A2A che non include l’ulteriore margine della vendita di energia”.

Edf e Alpiq hanno siglato un accordo preliminare per la cessione ai francesi del 20% detenuto dalla società elvetica nel capitale di Edipower. La trattativa sarà avviata su un’ipotesi di prezzo compresa tra i 150 e i 200 milioni di euro. Secondo gli analisti di Equita, però, la valutazione sarebbe piuttosto bassa. “Si tratta di un prezzo decisamente inferiore ai 290 milioni a cui valorizziamo la quota di Edipower in A2A che non include l’ulteriore margine della vendita di energia”.

La stima sarebbe addirittura ridotta in confronto alla valutazione della quota in Iren: 110 milioni di euro ma per il 10% rispetto al 20% di Alpiq. Per quanto concerne i soci italiani, invece, sarà determinante la spartizione degli asset. Ieri il presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, Graziano Tarantini, ha giudicato inaccettabile la proposta di Edf. Le condizioni sono, infatti, assai diverse da quelle emerse a marzo e prevede la cessione di asset ad A2A e Iren in cambio delle loro quote in Edipower. I soci italiani preferiscono invece acquisire asset idroelettrici.

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