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eBay e Amazon, accordo con l’Ue: via i “prodotti pericolosi”

Insieme ad Alibaba e a Rakuten France, i due big dell’e-commerce hanno firmato un accordo con la Commissione Ue per istituire un nuovo sistema di reazione rapida alle vendite online di prodotti pericolosi – A ogni segnalazione dei consumatori dovranno seguire contromisure entro 5 giorni lavorativi

eBay e Amazon, accordo con l’Ue: via i “prodotti pericolosi”

I giganti dell’e-commerce hanno firmato un accordo con l’Ue per istituire un nuovo sistema di reazione rapida alle vendite online di prodotti pericolosi. I quattro maggiori player del settore – Alibaba per AliExpress, Amazon, eBay e Rakuten France – si impegnano a “reagire alle notifiche di prodotti pericolosi trasmesse dalle autorità degli Stati membri entro 2 giorni lavorativi – si legge in un comunicato – e ad adottare misure a seguito di segnalazioni da parte di clienti entro 5 giorni lavorativi”.

Secondo i dati Eurostat, nel 2016 una vendita su cinque nell’Ue è stata realizzata online. In questo contesto, sono sempre di più i prodotti pericolosi che vengono notificati ai venditori e alle autorità.

L’ultima direttiva comunitaria sul commercio elettronico prevede procedure di notifica e rimozione per contenuti problematici, ma non le disciplina in maniera dettagliata. Per questo i quattro big hanno accettato una serie di impegni a maggior tutela dei consumatori.

“Quando acquistano online i consumatori dovrebbero godere del medesimo livello di sicurezza di quello su cui possono contare quando fanno acquisti in un negozio –  ha detto la commissaria europea per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere, Vera Jourová – Accolgo con favore l’impegno sottoscritto in merito alla sicurezza dei prodotti, che consentirà di migliorare ulteriormente la sicurezza a favore dei consumatori. Invito anche altri mercati online ad aderire a tale iniziativa, in modo che internet diventi un luogo più sicuro per i consumatori dell’Ue”.

Le società si sono impegnate inoltre su altri fronti:

  • fornire specifici punti di contatto unici per le autorità degli Stati membri dell’Ue per le segnalazioni di prodotti pericolosi e per agevolare la comunicazione su questioni relative alla sicurezza dei prodotti;
  • adottare misure per prevenire la ricomparsa delle voci relativi ai prodotti pericolosi già eliminate;
  • fornire informazioni e formazione ai venditori sulla conformità alla legislazione Ue in materia di sicurezza dei prodotti;
  • esigere dai venditori il rispetto della normativa e fornire loro il link all’elenco della normativa dell’Ue in materia di sicurezza dei prodotti.

La Commissione europea valuterà i progressi compiuti in relazione agli impegni presi ogni sei mesi e pubblicherà una relazione in merito.

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