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E’ morto Totò Riina, il boss delle stragi

E’ morto nella notte il boss delle stragi di Capaci, Palermo, Firenze e Roma. Dichiarò guerra allo Stato e fece uccidere i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Stava scontando 26 ergastoli

E’ morto Totò Riina, il boss delle stragi

Totò Riina, condannato a 26 ergastoli, responsabile di 150 omicidi, il boss della strage di Capaci che costò la vita al grande magistrato Giovanni Falcone, a sua moglie Francesca Morvillo e alla loro scorta; che decise la morte dell’altro grande magistrato antimafia Paolo Borsellino, è morto alle 3.37 nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma il boss. Aveva appena compiuto 87 anni. Operato due volte nelle scorse settimane, dopo l’ultimo intervento era entrato in coma. Riina, per gli inquirenti, nonostante la detenzione al 41 bis da 24 anni, era ancora il capo di Cosa nostra.

Giovedì, quando ormai era chiaro che le sue condizioni erano disperate, il ministro della Giustizia Orlando ha concesso ai familiari un incontro straordinario col boss. Riina stava scontando 26 condanne all’ergastolo per decine di omicidi e stragi avvenute nel 1992 in Sicilia e nel 1993 a Firenze e Roma. Sua la scelta di lanciare un’offensiva armata contro lo Stato nei primi anni ’90.

Mai avuto un cenno di pentimento, irredimibile fino alla fine, solo tre anni fa, dal carcere parlando con un co-detenuto, si vantava dell’omicidio di Falcone e continuava a minacciare di morte i magistrati. A febbraio scorso, parlando con la moglie in carcere diceva: “Sono sempre Totò Riina, farei anche 3.000 anni di carcere”. L’ultimo processo a suo carico, ancora in corso, era quello sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia, in cui è imputato di minaccia a Corpo politico dello Stato.

 

Pubblicato in: News

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