Condividi

Draghi conferma l’arrivo della ripresa e ora i mercati sperano nella Yellen

I mercati sperano che la presidente della Fed rinvii l’aumento dei tassi americani e accolgono con soddisfazione le parole di Draghi che conferma l’arrivo di una ripresa sostenibile – Il Dax è ai massimi e il FtseMib sfiora quota 23mila punti base – Oggi nuovo Btp a 15 anni – Exor vola sulla corsa Fca – Mal di cedola per Eni – Prosegue il ballo del mattone.

Draghi conferma l’arrivo della ripresa e ora i mercati sperano nella Yellen

I MERCATI PUNTANO SULLA COLOMBA YELLEN. DRAGHI BENEDICE LA CORSA DELLE BORSE UE

I mercati attendono fiduciosi il verdetto della Fed da oggi tiunita in conclave per decidere la strategia sui tassi. Il segnale arriva forte e chiaro da Wall Street che ha chiuso in netto rialzo: Dow Jones +1,29%, S&P 500 +1,35%, Nasdaq +1,19%. I listini asiatici si sono adeguati al trend. Sale Tokyo +0,9%, in attesa della conferenza stampa del governatore della Boj Aruhiko Kuroda: la banca centrale ha già annunciato che proseguirà gli acquisti sul mercato.

A nuovi massimi anche Shanghai, confortata dalla svolta espansiva promessa dal premier Li Kequiang per sostenere l’economia. Il dollaro tratta attorno a 1,0550, contro i minimi dell’euro di inizio settimana (1,0470). Sempre debole il petrolio, sotto i 44 dollari al barile. 

YELLEN MENO PAZIENTE, MA L’AUMENTO PUO’ ASPETTARE 

L’ottimismo dei mercati Usa si spiega con i dati, non entusiasmanti, in arrivo dall’economia americana. Sia la produzione industriale (+0,1%) che il settore immobiliare hanno registrato aumenti inferiore al previsto, allontanando così la necessità di un aumento dei tassi, giustificato per ora solo dalla forte crescita dell’occupazione.

La previsione è che nel comunicato finale di domani sera, emesso al termine della riunione dei banchieri, verrà lasciato cadere il riferimento alla “pazienza” necessaria prima di procedere ad un aumento, ma sarà ribadito che, prima di alzare il costo del denaro, la Fed attenderà nuovi segnali dall’economia. Ovvero, non se ne parla prima di giugno o settembre, o anche più in là.

PER IL PRESIDENTE DELLA BCE “LA RIPRESA STA PRENDENDO PIEDE”

Se le previsioni saranno rispettate, le scelte di Janet Yellen non influiranno sul clima, eccezionalmente positivo, che si respira sui mercati del Vecchio Continente, sostenuto tra l’altro dalle parole pronunciate ieri sera da Mario Draghi a Francoforte.

“Molti indicatori – ha detto il presidente della Bce – suggeriscono che in Europa sta prendendo piede una ripresa sostenibile”. La fiducia delle imprese e dei consumatori, ha aggiunto il banchiere, sono in aumento e le stime di crescita sono state riviste al rialzo. Intanto “i prestiti delle banche aumentano sia sul fronte della domanda che su quello dell’offerta”, grazie al calo dei prezzi del greggio, alle riforme strutturali e, naturalmente, all’avvio del Quantitative Easing.

Nella prima settimana del QE la Bce ha comprato sul mercato secondario 9,751 miliardi di euro in obbligazioni della zona euro nella prima settimana del programma di ‘quantitative easing’. Al 13 marzo scorso sono stati acquistati covered bond per 56,947 miliardi e 3,754 miliardi di Abs.

L’INDICE DAX AI MASSIMI. MILANO SFIORA I 23 MILA PUNTI

In questa cornice si spiega l’impennata imperiosa delle Borse europee, per niente frenate dalla pesantezza del settore Oil (-6% in 5 giorni) né tantomeno dai problemi della Grecia. Anche su questo fronte è arrivata in serata una nota positiva: Angela Merkel ha invitato Alexis Tsipras a Berlino il prossimo 23 marzo. Il leader greco ha accettato.

La Borsa tedesca, intanto, ha celebrato l’avanzata dell’export tedesco, favorito dall’euro debole. A Francoforte l’indice Dax è salito del 2,2% e per la prima volta nella storia supera quota 12.000: da inizio anno segna un rialzo del 24%.

Segue a ruota Milano, agganciata alla locomotiva d’oltre Reno. L’indice FtseMib sale dell’1% e termina a 22.930 punti, spingendosi nel corso della seduta anche oltre quota 23mila (per l’esattezza 23.008,89) per la prima volta dal febbraio 2011. Da inizio anno segna un progresso del 21%. Positive, ma con minor enfasi le altre piazze dell’Eurozona: la Borsa di Parigi avanza dello 0,7%, Madrid +0,8%. 

OGGI IL TESORO COLLOCA UN NUOVO BTP A 15 ANNI

Il Tesoro ha annunciato l’emissione, già oggi, del nuovo Btp 15 anni con scadenza 1° marzo 2032. Il collocamento sarà curato da u pool di banche: Barclays, Crédit Agricole, Goldman Sachs, Monte dei Paschi di Siena e Royal Bank of Scotland.

L’obiettivo dichiarato è di avviare una strategia di allungamento della durata del debito italiano dagli attuali 6 anni e 7 mesi fino a 7 anni nel cordo del 2015.

Le prime indicazioni di rendimento del nuovo Btp 15 anni marzo 2032 parlano dell’1,64%, 12 punti base sopra il tasso dell’emissione marzo 2030 cedola 3,5%, che sul secondario offre un tasso di 1,52%. Intanto il decennale si è attestato in area 1,15%, sopra i minimi toccati giovedì (1%). Lo spread con il Bund è sceso a 87 punti base.

EXOR +4,6% SALE SU FCA IN CORSA

In tutta Europa il settore più brillante è l’Automotive. L’indice Stoxx è in rialzo del 2,3%, al traino di Volkswagen e Daimler, salite di oltre il 3%.

Non è da meno la scuderia Fiat Chrysler. Fca ha messo a segno un rialzo dell’1,28% dopo aver toccato nuovi massimi oltre quota 16 euro in scia alle ultime dichiarazioni del ceo Sergio Marchionne secondo cui Ferrari vale molto di più di 7 miliardi di euro e sia Ford che Gm sono possibili candidati a un’aggregazione con il gruppo italo-americano. Intanto, secondo le rilveazioni di Ihs, a febbraio le vendite europee della società sono cresciute dell’11%, contro il 7% del settore.

Il rally ha coinvolto la controllante Exor, protagonista di un incremento del 4,6% a 41,56 euro. Fra gli altri industriali si sono messi in evidenza Finmeccanica +0,3% e StM +3,5%. 

IL MAL DI DIVIDENDO PESA SU ENI. SAIPEM SOFFRE

Il calo dei petroliferi frena ma non pregiudica la festa del listino italiano. Continua, comunque, l’effetto del taglio del dividendo su Eni -2,2%. Numerosi broker hanno rivisto al ribasso le stime sul cane a sei zampe. Patisce ancor di più Saipem -4,15%. Il nuovo piano strategico del gruppo non ha incluso la cessione del 43% del capitale della società fra gli 8 miliardi di dimissioni da realizzare. Positive invece le utilities: Enel +0,9%, Terna +0,2%.

VOLA BPM, GRANDE SPUNTO DI INTESA

Ottima giornata per il settore bancario nonostante dall’aggiornamento dei dari Abi risulta la crescita delle sofferenze del sistema salite a 185,5 miliardi (il 9.3% sul totale degli impieghi). Accelera Pop.Milano +3% preceduta da Intesa +3,08%. Avanzano anche Unicredit +2,1%, Banco Popolare +0,5% ed Ubi +1,4%.

In controtendenza le “osservate speciali”: Monte Paschi perde l’1% alla vigilia del cda di oggi da cui uscirà la lista di maggioranza per il nuovo vertice. Negativa anche banca Carige.

Nel risparmio gestito in evidenza Azimut +2,9%: Deutsche Bank ha alzato sul titolo il prezzo obiettivo da 25,1 a 27,4 euro, confermando la raccomandazione buy.

IL GIUBILEO BENEDICE ATLANTIA. E SPINGE IL LUSSO

Anche papa Francesco contribuisce al rally di Piazza Affari. L’annuncio del Giubileo a fine anno è un’ottima notizia per Atlantia +3,2% Gli analisti di Equita Sim credono la società del gruppo Benetton, proprietaria del 100% di Adr da cui dipendono Fiumicino e Ciampino, sia l’azione che potrebbe beneficiare di più dell’apertura della Porta Santa a San Pietro.

Sale, per motivi simili, anche Autogrill +4%.  Bene anche i titoli del lusso pronti ad accogliere l’ondata dei turisti. Ferragamo +4,29%. Exane Bnp Paribas ha aumentato il target price da 30 a 32 euro, con rating outperform. Moncler +2,8%, Luxottica +1,4%. In ribasso Yoox -2,2%. Sale anche Safilo +7,8%. Il mercato ha apprezzato il piano al 2020 che prevede una crescita annua delle vendite nette del 6%, a quota 1,6-1,7 miliardi.

IL BALLO DEL MATTONE COINVOLGE IGD E MUTUI ONLINE

In un report della scorsa settimana, gli analisti di Mediobanca hanno scritto che il settore immobiliare italiano è” fuori dal guado”. La forte riduzione dei tassi di interesse e i timidi segnali di ripresa del mercato immobiliare attirano gli acquisti sui titoli immobiliari.

La conferma arriva dal risveglio di Igd +6,4%, la Siiq delle cooperative che si è portata sui massimi dallo scorso mese di agosto a 0,9150 euro. Gli esperti hanno confermato la raccomandazione Outperform su IGD, alzando il target price a 0,96 euro da 0,83 euro precedente.

Molto bene Mutuionline +9,8% a 7 euro), che ha proseguito il rally iniziato da fine gennaio, corsa con cui è passata da 4,7 euro agli attuali 7,18 euro. Venerdì a mercati chiusi il gruppo ha comunicato di aver acquistato il 74,85% di 7Pixel, società proprietaria del portale Trovaprezzi.it. 

SCUDETTO ALLA JUVE. PIAZZA AFFARI PROMUOVE LA LAZIO

Grande balzo della Juventus +5,08% dopo la vittoria fuori casa a Palermo con cui ha prenotato un’altra fetta di scudetto. Ancor prima degli scontri di ieri sera Piazza Affari ha puntato sulla rincorsa al secondo posto della Lazio +7,27%. La Roma è salita dell’1,04%.

Completa il quadro della giornata la battuta d’arresto di Fiera Milano -4% dopo che il cda ha rinviato l’approvazione dei conti 2014 per possibili svalutazioni. Continuano le vendite su Rcs -2,67%, che dalla pubblicazione dei conti dell’11 marzo ha perso più del 10%.

Commenta