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Deutsche Bank: 8 miliardi di aumento di capitale e 2 di tagli

Via libera del consiglio d’amministrazione al rafforzamento patrimoniale della banca tedesca, che ha rinunciato a vendere Postbank.

Il Cda di Deutsche Bank ha dato il via libera a un aumento di capitale da 8 miliardi di euro. L’operazione, spiega una nota della prima banca tedesca, avverrà attraverso l’emissione di 687,5 milioni di nuove azioni che saranno inizialmente sottoscritte da Credit Suisse, Barclays, Goldman Sachs, BNP Paribas, Commerzbank, HSBC, Morgan Stanley e UniCredit. Il periodo di sottoscrizione si aprirà il 21 marzo per chiudersi il 6 aprile.

L’obiettivo è raggiungere un Cet1 ratio del 14,1% e un leverage ratio del 4,1%. Altri 2 miliardi saranno reperiti attraverso la cessione di asset e l’Ipo di una quota di minoranza di the Deutsche Asset Management.

Il Consiglio d’amministrazione di Deutsche Bank ha deciso anche di vendere nei prossimi 2 anni una quota dell’unità di asset management. Sarà invece mantenuta all’interno del perimetro del gruppo la partecipazione in Postbank, con i suoi 14 milioni di clienti.

Via libera anche a un piano di riduzione dei costi pari a 2 miliardi di euro entro il 2018.

Per quanto riguarda i conti, Deutsche Bank ha chiuso il 2016 con una perdita di 1,4 miliardi di euro, largamente superiore alle attese, sulla scia dei costi legali, del calo dei ricavi e dei costi di ristrutturazione. Il risultato segue il rosso di 6,8 miliardi registrato nel 2015.

Nel solo quarto trimestre 2016 la Banca tedesca ha contabilizzato una perdita netta di 1,9 miliardi di euro legata agli oltre 7 miliardi di dollari pagati negli Usa per il suo ruolo nella crisi dei subprime.

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