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Design, la collezione di Casa Fornaroli all’asta a Londra da Phillips

Collezione di Casa Fornaroli: un’asta indipendente di Phillips con 61 oggetti assemblati durante la vita di Antonio Fornaroli. Ingegnere, architetto e figura chiave del design italiano del Novecento, Fornaroli è stato il più stretto collaboratore di Gio Ponti

Design, la collezione di Casa Fornaroli all’asta a Londra da Phillips

La collezione di Casa Fornaroli all’asta a Londra da Phillips. La famiglia Fornaroli era profondamente immersa in un ambiente artistico con particolare attenzione ai dettagli di design nella loro casa. Questa vendita presenta un’ampia varietà di oggetti di Casa Fornaroli e ci offre una finestra sull’intima vita quotidiana di una famiglia italiana della metà del secolo con stretti legami artistici. Compresi pezzi di designer e produttori iconici, molti di Gio Ponti, che hanno definito stilisticamente il panorama del design italiano, gli oggetti in questa vendita abbracciano 6 decenni e dimostrano una varietà di forme, mezzi e tecniche di produzione, illustrando le profonde relazioni artistiche coltivate da Fornaroli nel corso della sua vita. L’asta si svolgerà il 27 aprile a Londra.

Antonio Fornaroli e Gio Ponti negli anni ’30

Fornaroli e Ponti lavorano insieme su innovazioni sperimentali e tecnologiche come il rivestimento in lastre di marmo del monumentale edificio di Montecatini (1936), gli studi per la struttura affusolata del Grattacielo Pirelli (1956-1960), e l’originale progetto dell’edificio Savoia Assicurazioni (1971). I partner non solo sono riusciti a realizzare progetti architettonici estremamente impegnativi, ma sono stati anche alleati culturalmente curiosi, in anticipo sui tempi nel loro lavoro pionieristico per produrre progetti all’avanguardia in collaborazione con giovani artisti, designer e architetti dell’epoca. Insieme, insieme ad Alberto Rosselli, fondano uno degli studi di architettura e design italiani più prolifici e apprezzati del XX secolo: Ponti-Fornaroli-Rosselli (P-F-R). Progettano importanti edifici milanesi come il palazzo della facoltà di architettura del Politecnico di Milano (1956), l’edificio residenziale di Gio Ponti al n. 49 via Dezza (1957) e il Grattacielo Pirelli (1956-60). Lo studio ha progettato lo stesso Casa Fornaroli e ha spesso collaborato con designer, artisti e scultori dell’epoca, molti dei quali hanno opere incluse nell’asta di Casa Fornaroli.

Gli oggetti più interessanti in asta

I punti salienti di questa vendita di Gio Ponti includono un armadio unico, il set di mobili giocattolo “I Fantini”, un prototipo di tavolino e un sorprendente mobile bar con dipinti ad olio integrati. Accanto a questi pezzi ci sono diverse opere progettate da Fausto Melotti, tra cui ceramiche, gioielli e una scultura in bronzo “L’abbraccio”. Inoltre, tra le altre opere ci sono un gruppo di sottobicchieri di Paolo De Poli, luci di Venini, una lampada da tavolo Max Ingrand, bicchieri, ciotole e cornici di Fulvio Bianconi disegnati da Tobia Scarpa, Carlo Scarpa e Tomaso Buzzi e una selezione di Pablo Picasso ceramica.

Questa fantastica selezione di opere d’arte, vetri, ceramiche, oggetti e arredi dà un’idea di come è stata decorata Casa Fornaroli. Tutto, fino ai vetri e alle lampade, è stato realizzato per la famiglia Fornaroli dalla loro ristretta cerchia di amici artisti, architetti e designer. L’interno dell’appartamento e questa selezione di oggetti riflettono la fiorente e collaborativa comunità artistica del design italiano della Milano del XX secolo e rappresentano l’eredità di uno stile di vita.

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