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DEF 2018: Camere di commercio nel Piano nazionale di riforme

il Governo Gentiloni ha inserito l’azione delle Camere di Commercio nella parte del nuovo DEF come elemento trainante della mdoernizzazione del Paese

DEF 2018: Camere di commercio nel Piano nazionale di riforme

Camere di commercio richiamate dal Governo nel Documento di economia e finanza 2018 come uno dei soggetti attuatori delle riforme dirette alla modernizzazione del Paese. All’interno delle misure contenute nel Piano nazionale di riforme (sezione III del Def), l’azione delle Camere di commercio viene citata sia nel Piano Impresa 4.0, sia nel capitolo riguardante le semplificazioni, sia all’interno della riforma della disciplina sulla crisi di impresa e insolvenza.

Al via da marzo – evidenzia il PNR – il regolamento per la certificazione dei Centri di trasferimento tecnologico. Si tratta di uno dei soggetti (insieme ai Punti impresa digitale costituiti dalle Camere di commercio, agli Innovation Hub e ai Competence Centre) introdotti da Piano industria 4.0 per dare impulso ai processi di innovazione e digitalizzazione delle imprese italiane. La certificazione dei Centri di trasferimento tecnologico verrà rilasciata da Unioncamere, nelle more dell’accreditamento degli enti di certificazione nazionale, attraverso una propria struttura tecnica nazionale. Al momento sono numerosi i soggetti interessati a questa certificazione che consentirà di svolgere attività di informazione, formazione e assistenza alle imprese sui temi di Industria 4.0.

Sul fronte delle iniziative di semplificazione per le imprese, il Piano nazionale di riforme cita poi il servizio impresa.italia.it, realizzato da InfoCamere. Si tratta della piattaforma on line attraverso la quale ogni imprenditore può accedere senza oneri alle informazioni e ai documenti ufficiali della propria impresa anche da smartphone e tablet. Al “cassetto digitale”, integrato con SPID e in linea con la logica definita dal Team Digitale e dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), hanno aderito oltre 40mila imprenditori.

Quasi 1.400 le start up innovative, infine, costituite online attraverso la modalità digitale gratuita introdotta a luglio 2016. Come evidenzia il PNR, questa procedura mette a disposizione un modello gratuito e standard per gli atti fondativi dell’impresa, personalizzabili dall’utente sulla piattaforma on line realizzata da InfoCamere in collaborazione con le Camere di commercio per conto del Ministero dello Sviluppo economico.

Ad ottobre 2017, è stata approvata in via definitiva la delega al Governo per la riforma della disciplina delle crisi di impresa e dell’insolvenza, innovando una normativa risalente al 1942. La delega, per la cui attuazione è stato predisposto uno schema di decreto legislativo, è diretta a favorire la ristrutturazione precoce delle imprese in crisi, introducendo tra l’altro una fase preventiva e stragiudiziale affidata ad un organismo pubblico, che verrà costituito presso le Camere di Commercio. Obiettivo di questa fase è anticipare l’emersione della crisi attraverso un’analisi preliminare delle cause del malessere economico e finanziario dell’imprenditore e operare per una composizione assistita della crisi, puntando al raggiungimento dell’accordo con i creditori.

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