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Decreto Terremoto, via libera del Governo

Il decreto con gli interventi per le aree del Centro Italia colpite dal sisma del 24 agosto prevede il risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti e il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive – Errani in conferenza stampa: “Subito 300 milioni per l’emergenza” – De Vincenti: “Per la messa in sicurezza 4,5 miliardi già previsti nella legge di bilancio”.

Decreto Terremoto, via libera del Governo

Il Consiglio dei ministri ha approvato martedì mattina il decreto con gli interventi urgenti per le aree del Centro Italia colpite dal sisma dello scorso 24 agosto. A dirlo è una nota di Palazzo Chigi, secondo cui il decreto prevede “risarcimento integrale per le case e gli edifici colpiti, prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori di imprese coinvolte nel sisma, rinvio di imposte e tasse per quanti (singoli e imprese) documenteranno che l’impossibilità del pagamento è strettamente connessa al terremoto”.

“Per assicurare il massimo della regolarità in tutte le fasi – si legge nella nota – il provvedimento, oltre alla supervisione dell’Anac, l’Autorità anticorruzione, prevede una centrale unica di committenza, un albo delle imprese e uno dei professionisti, oltre a garantire dati costantemente aggiornati”. Il terremoto ha distrutto interi centri e provocato la morte di quasi 300 persone tra le province di Rieti e Ascoli. Il commissario Vasco Errani in conferenza stampa ha confermato: “Subito 300 milioni per la ricostruzione”.

Il decreto del governo stanzia insomma 300 milioni subito per l’emergenza e altri 4,5 miliardi la messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati, secondo quanto precisato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Claudio De Vincenti. I fondi, ha spiegato, sono già previsti “nella legge di bilancio che approveremo sabato”. I contributi diretti che arriveranno dalla Commissione europea, ha poi aggiunto, “saranno limitati a circa il 6% della spesa complessiva”.

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