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Decreto Sostegni 2: in arrivo più di 30 miliardi con il Def

La settimana prossima arriverà il nuovo Documento di economia e finanza, che conterrà un maxi-scostamento di bilancio per ristori e misure espansive – L’obiettivo è ripartire a ritmo sostenuto fra giugno e luglio

Decreto Sostegni 2: in arrivo più di 30 miliardi con il Def

Il Governo si prepara a chiedere uno scostamento di Bilancio superiore ai 32 miliardi dell’ultimo provvedimento targato Conte2. Lo ha annunciato giovedì in conferenza stampa il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. L’importo è quindi oltre una volta e mezzo quello di cui si era parlato nelle scorse settimane (circa 20 miliardi) e, secondo una fonte dell’Esecutivo, spingerà l’indebitamento netto di quest’anno sopra il 10% del Pil.

La cifra esatta – forse vicina ai 40 miliardi – sarà annunciata la settimana prossima, con l’approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo Documento di economia e finanza (Def), che poi dovrà passare al vaglio del Parlamento.

L’ennesima pioggia di miliardi sarà impiegata per un nuovo decreto Sostegni che agirà su due piani: da un lato i ristori per le categorie bloccate negli ultimi mesi dalle zone rosse e arancioni; dall’altro misure espansive per avviare la risalita dell’economia.

In particolare, almeno 10 miliardi saranno destinati alle imprese per tamponare l’emorragia di fatturato, mentre un’altra decina dovrebbe essere impiegata per fornire alle aziende garanzie su prestiti e moratorie dei debiti (con un effetto leva che porterebbe il conto dell’operazione a circa 100 miliardi).

Il decreto Sostegni bis e l’intensificarsi della campagna vaccinale (che punta ancora alle 500mila inoculazioni giornaliere entro aprile) dovrebbero permettere all’economia italiana di ripartire a ritmo sostenuto nel bimestre giugno-luglio. Questo almeno è l’obiettivo del Governo, che sta allestendo il piano delle riaperture per quando finalmente i contagi caleranno.

Intanto, il Def terrà conto anche del Pnrr (il Piano nazionale di ripresa e resilienza), che, a sua volta, dovrà essere presentato a Bruxelles entro il 30 aprile. Il Recovery Plan sarà il passo decisivo per accedere in estate alla prima tranche dei 191,5 miliardi riservati all’Italia.

All’inizio, la somma riconducibile al Recovery Fund in senso stretto era pari a 196,6 miliardi, ma poi è scesa di circa cinque miliardi per via del ricalcolo del Pil italiano operato da Bruxelles. Se però si tiene conto dei 13 miliardi del fondo React Eu, rimasti intatti, alla fine la cifra massima che il nostro Paese potrà ottenere ammonta a 204,5 miliardi.

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