Condividi

Dazn: Bernabè e altri ex Tim arrivano ai vertici

A Dazn Italia arrivano Franco Bernabè, con l’incarico di Strategic advisor, e Stefano Azzi come nuovo Ceo. Poche settimane fa l’ingresso di Romano Righetti

Dazn: Bernabè e altri ex Tim arrivano ai vertici

Dazn rivoluziona il vertice della divisione italiana. E lo fa con due new entry di rilievo: Franco Bernabè, per due volte amministratore delegato di Tim, prima ancora Ceo di Eni e oggi presidente di Acciaierie d’Italia (ex Ilva), entra come Strategic Advisor di Dazn Italia. Non è solo. Anche Stefano Azzi, già capo della divisione consumer di Telecom Italia, diventa il nuovo Ceo della società del calcio in tv.

Azzi prende il posto di Veronica Diquattro che nel frattempo è diventata Chief revenue officer Europe di Dazn. Il tandem di nomine va ad arricchire la presenza di Dazn in Italia, suona come una conferma dell’interesse a restare nel Paese dopo l’esordio complicato della stagione calcistica in Tv, e si affianca ad un terzo innesto, avvenuto poche settimane fa. Parliamo di Romano Righetti, attuale External and public affairs director Europe di Dazn ma con un passato che ha spaziato da Telecom Italia a Wind Tre, a Vodafone.

Il rafforzamento deciso da Dazn in Italia ridisegna il quadro di comando dopo un anno partito in modo problematico. La società ha conquistato per 840 milioni a stagione, in partnership con Tim, i diritti per le partite della serie A. Prima alcuni problemi tecnici, poi un numero di abbonamenti inferiori alle attese avevano fatto pensare ad un allontanamento della società inglese. In vista c’è la revisione del contratto che la stessa Tim ha chiesto in ragione del numero di abbonati inferiori al previsto. Un altro capitolo sono le recenti decisioni assunte dall’Agcom per la misurazione dell’audience.

Il segnale che lancia Dazn quindi va nella direzione di un rafforzamento dei rapporti istituzionali e di un approccio focalizzato sul consumatore. L’esperienza di un manager di lungo corso come Franco Bernabè e la stima di cui gode a livello politico, faranno da collante per il nuovo riposizionamento del network televisivo.

Commenta