Condividi

Credito specializzato, i flussi superano il 15% del Pil

Le statistiche congiunte di Assifact, Assilea e Assofin fanno luce sulle dinamiche recenti e sull’importanza che il settore ricopre nel panorama economico rispetto ai principali indicatori macroeconomici: il credito specializzato copre infatti circa il 19% degli impieghi in essere di banche e intermediari finanziari.

Credito specializzato, i flussi superano il 15% del Pil

L’indagine sul credito specializzato in Italia è condotta dalle tre Associazioni di categoria (Assofin, Assilea e Assifact) cui aderiscono le banche e gli intermediari finanziari attivi rispettivamente nel settore del credito alle famiglie, del leasing e del factoring. La sesta edizione annuale raccoglie i dati del credito specializzato per il 2013, facendo luce sulle dinamiche recenti e sull’importanza che il settore ricopre nel panorama economico rispetto ai principali indicatori macroeconomici.

ll credito specializzato svolge nel nostro Paese un ruolo importante nel finanziamento dell’economia reale e, nonostante le performance negative registrate nel 2013, il settore conserva un ruolo importante nel finanziamento di famiglie e imprese: il credito specializzato copre infatti circa il 19% degli impieghi in essere di banche e intermediari finanziari, mentre i flussi di credito specializzato superano il 15% del PIL.

L’incidenza dei flussi di credito specializzato a medio termine alle imprese sugli investimenti e sulla spesa delle famiglie si attesta rispettivamente al 5,4% e al 5,6%. Famiglie e imprese rappresentano inoltre i principali settori serviti dal credito specializzato, con una quota rispettivamente pari a circa il 61% (mutui e credito al consumo) e il 32% (factoring e leasing) dell’outstanding totale. Il supporto al settore pubblico (circa il 4% del totale) è garantito in particolare da operazioni di factoring.

La quota dei nuovi flussi di credito finanziata dagli operatori specializzati, ripartiti tra società commerciali di leasing operativo, intermediari finanziari ex art. 106, intermediari finanziari ex art. 107 e banche specializzate, è stata pari al 93,8%. Tra gli operatori specializzati gli intermediari finanziari ex art. 107, con il 76,3% di rilevanza sul totale, sono la classe di operatori che finanzia la maggior quota di credito specializzato. Appare in crescita la quota di mercato delle banche generaliste: sotto questo profilo, si sottolinea la trasformazione di un importante società da intermediario finanziario ex art. 107 a banca generalista.

La predominanza degli operatori specializzati nel settore del credito specializzato è tuttavia evidente, anche se in maniera meno marcata, anche dai dati sull’outstanding: il 67,1% degli impieghi in essere fa riferimento ad operatori specializzati ed in particolare agli intermediari finanziari ex art. 107 che ne rappresentano il 42,4%. Il restante 32,9% degli impieghi è invece detenuto dalle banche generaliste.

Tali dati dimostrano la tradizionale elevata specializzazione degli operatori che promuovono tali forme di finanziamento caratterizzate da una profonda conoscenza delle esigenze di famiglie e imprese.

Commenta