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Credito Fondiario, Bce e Bankitalia: ok all’aumento

L’operazione è riservata al socio Elliott (tramite Tiber) e vale 65 milioni di euro – Il fondo americano salirà inizialmente al 69,48% del capitale, incrementabile fino all’81,63%

Credito Fondiario, Bce e Bankitalia: ok all’aumento

La Bce e Bankitalia hanno dato il via libera all’aumento di capitale del Credito Fondiario. L’operazione è riservata al socio Elliott (tramite Tiber) e vale 65 milioni di euro, come previsto dall’accordo di investimento siglato lo scorso maggio tra Tiber, Tages e gli altri azionisti della Banca. Approvata anche adozione di un nuovo statuto per Credito Fondiario.

Elliot, che sfrutta anche la conversione delle azioni già in portafoglio dalla classe A2 alla classe A1 (cioè a voto ordinario), salirà inizialmente al 69,48% del capitale, incrementabile fino all’81,63% grazie agli accordi sottoscritti con gli azionisti di riferimento di Tages e il top management della banca, che continueranno a detenere il 18%.

La governance di Credito Fondiario sarà regolata da un patto parasociale sottoscritto tra Elliott (per il tramite della controllata Tiber), Tages e il top-management, in continuità rispetto alla gestione degli scorsi anni. L’Assemblea dei soci, che si terrà nei primi giorni di novembre, sarà chiamata a nominare il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale.

“L’impegno di Elliott in Credito Fondiario è un’ulteriore conferma dell’efficacia del piano di rilancio portato avanti con il contributo di Tages – ha dichiarato Panfilo Tarantelli, presidente di Credito Fondiario e cofondatore di Tages – Grazie a una squadra di manager soci di grande valore, la banca è arrivata a ricoprire in soli quattro anni un ruolo di primo piano nel settore del credit management, puntando sull’innovazione di processo e prodotto in un mercato molto competitivo. Ora si apre una seconda fase nel percorso di crescita di Credito Fondiario, con un azionariato forte e coeso”.

Iacopo De Francisco, direttore generale di Credito Fondiario, ha commentato: “Il sostegno dei nostri azionisti rappresenta una delle leve importanti per continuare ad ampliare la dimensione della nostra attività, permettendoci di mantenere un livello di patrimonializzazione e di solidità finanziaria tra i più elevati del nostro settore. Il mercato del credit management andrà a consolidarsi nei prossimi mesi: avere Elliott come azionista di maggioranza ci apre orizzonti di crescita importanti, in Italia e all’estero”.

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