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Credito al consumo: come cambiano le abitudini degli italiani

Gli italiani usano sempre più il credito al consumo in modo consapevole per gestire spese pianificate, grazie alla digitalizzazione. Cresce l’attenzione alla sostenibilità del debito e all’educazione finanziaria

Credito al consumo: come cambiano le abitudini degli italiani

Negli ultimi anni, complice l’incertezza economica e il caro vita, il ricorso al credito al consumo è cresciuto in modo costante. Oggi, sempre più italiani scelgono strumenti finanziari come i prestiti personali non solo in situazioni urgenti, ma anche per affrontare con maggiore consapevolezza spese importanti, pianificate o straordinarie.

A questa trasformazione si accompagna la progressiva digitalizzazione del settore, che ha reso l’accesso al credito più sempliceveloce e trasparente.

Una nuova visione del credito

Il credito al consumo non è più visto come un “piano B”, ma come uno strumento utile per gestire il proprio bilancio personale in modo intelligente. Sempre più persone decidono di diluire nel tempo il pagamento di spese legate, ad esempio, a viaggi, ristrutturazioni, corsi di formazione o cure mediche.

Questa nuova mentalità riflette un bisogno concreto: proteggere la propria stabilità finanziaria senza rinunciare alla qualità della vita. L’attenzione si sposta quindi dalla paura del debito alla ricerca di equilibrio tra entrate e uscite.

Il contributo decisivo del digitale

Un fattore chiave che ha reso più accessibile il credito al consumo è l’evoluzione delle piattaforme digitali. Richiedere un prestito oggi è un’esperienza molto diversa rispetto al passato: meno trafile burocratiche, più autonomia e chiarezza.

Oggi è possibile:

  • simulare un finanziamento online
  • ottenere un preventivo personalizzato in pochi minuti
  • inviare la richiesta e ricevere l’esito senza doversi recare in filiale

In questo scenario si inserisce Compass, azienda di riferimento nel settore del credito al consumo. Le sue soluzioni di prestito personale chiareflessibili e trasparenti permettono di accompagnare ogni cliente nella scelta più adatta, con il supporto di strumenti digitali semplici da usare.

I dati che raccontano il cambiamento

Secondo le più recenti analisi di Assofin e CRIF, il mercato del credito al consumo in Italia è in crescita. Tra i segmenti più attivi ci sono:

  • i prestiti personali
  • le formule “buy now, pay later” (BNPL), particolarmente diffuse tra i giovani
  • i finanziamenti per l’acquisto di beni durevoli (come auto ed elettrodomestici) o per servizi legati alla salute e alla formazione

Anche il profilo dei richiedenti si è ampliato: oltre ai giovani adulti, sono sempre più numerosi gli over 50 che scelgono di affidarsi a un finanziamento per gestire spese rilevanti.

Geograficamente, la tendenza è distribuita in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale, con una leggera prevalenza nelle regioni del Nord.

Nuove abitudini e maggiore consapevolezza

Una delle tendenze più evidenti è l’abitudine a rateizzare anche spese di entità media o bassa, favorita dalla presenza di offerte a tasso zero e formule promozionali.

Allo stesso tempo, cresce l’attenzione verso la sostenibilità del debito: molte persone valutano con più attenzione la propria capacità di rimborso, pianificano le spese e si informano in anticipo sulle condizioni dei prestiti.

Il credito al consumo diventa così una componente ordinaria della gestione finanziaria, da utilizzare con giudizio, ma senza timori.

Sostenibilità e responsabilità

Utilizzare strumenti finanziari in modo corretto è possibile, ma richiede educazione finanziariatrasparenza degli operatori e consapevolezza del consumatore. È importante considerare:

  • il proprio reddito disponibile
  • le spese fisse e ricorrenti
  • la reale capacità di rimborso nel tempo

Un credito ben gestito può diventare un alleato prezioso per migliorare la qualità della vita, senza compromettere la stabilità economica.

Uno sguardo al futuro

Il settore è in continua evoluzione. L’introduzione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’open bankingpermetterà di sviluppare proposte sempre più personalizzate e adattate in tempo reale ai bisogni individuali.

In questo contesto, la formazione finanziaria sarà essenziale per aiutare le persone a diventare utenti più informati, autonomi e sereni nelle proprie scelte economiche.

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