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Covid, quarta dose di vaccino agli over 60 e fragili al via: dalla Lombardia al Lazio tra prenotazioni e open day

Riparte la corsa ai vaccini e le lunghe code in farmacie. In molte Regioni già è possibile prenotare la quarta dose. Dal Mise oltre 22 milioni per ampliare la capacità produttiva dei vaccini

Covid, quarta dose di vaccino agli over 60 e fragili al via: dalla Lombardia al Lazio tra prenotazioni e open day

Riparte la corsa ai vaccini. Un’accelerata sulla quarta dose innescata dall’impennata dei contagi degli ultimi giorni: +142.967 positivi, positività su al 26%, in aumento anche i ricoveri (+270), le terapie intensive (+15) e i decessi +157. Numeri che non si vedevano da gennaio e che hanno spinto le Regioni ad aprire le prenotazioni per la quarta dose il prima possibile per tutti gli over 60 e ai soggetti fragili dai 12 anni. Si potrà andare agli hub, nelle farmacie autorizzate, oppure contattare il proprio medico di famiglia. medici di famiglia.

Una nuova ondata che preoccupa anche l’Oms. “Sono preoccupato per il fatto che i casi di Covid-19 continuino ad aumentare, mettendo ulteriormente pressione a sistemi sanitari e operatori già tesi, e che le morti siano inaccettabilmente alte”. È il monito lanciato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Chi deve fare la quarta dose di vaccino anti Covid? E quando?

Se in un primo momento la circolare del ministero della Salute, lo scorso 8 aprile, raccomandava il secondo booster agli over 80, con il peggioramento della situazione epidemiologica, il ministero ha allargato la platea agli over 60, anche se sani, e ai fragili con più di 12 anni.

La somministrazione deve avvenire trascorsi almeno 120 giorni dalla somministrazione della dose booster (terza dose) o dall’ultima infezione (data del test positivo). È provato che dopo 4 mesi la protezione degli anticorpi comincia a scendere.

Quali vaccini vengono somministrati per la quarta dose? Sono quelli a mRna, dunque Pfizer e Moderna, gli unici due autorizzati dalle agenzie internazionali regolatorie per la quarta dose.

Dalla Lombardia al Lazio: al via le prenotazioni per la quarta dose di vaccino

Con la nuova ondata Covid torna l’interesse per il vaccino, alimentato anche dalla paura di “saltare le vacanze”. Tornano anche le code per i tamponi in farmacia, ai livelli di marzo, tanto che a Roma stanno riaprendo i drive in.

Alcune Regioni stanno mettendo in cantiere gli open day, per accelerare i tempi. Ad esempio, in Lombardia il calendario degli appuntamenti apre stamattina mercoledì 13 luglio alle 9 sul portale delle Poste. Anche l’Emilia-Romagna è pronta per la quarta dose: al via già da oggi le prenotazioni. Nel Lazio, invece, le prenotazioni apriranno dalla mezzanotte di oggi sul portale regionale. Mentre il Veneto ha potenziato la rete degli hub e raccomanda un “coinvolgimento attivo dei medici di famiglia per la vaccinazione a domicilio”. Tutto pronto anche in Friuli Venezia Giulia, dove sarà possibile procedere con la prenotazione dalle ore 12 di giovedì 14 luglio.

La Toscana si è mossa più velocemente, dato che le prenotazioni sono aperte già da ieri. Più lento il Piemonte che riapre da venerdì. In Trentino il direttore generale della Sanità Antonio Ferro, annuncia “una card per scegliere la data sul sito dell’azienda sanitaria”. Si sono attivate in questo senso anche Abruzzo, Molise, Marche, Val d’Aosta, Alto Adige, Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia.

Intanto ieri a Napoli sono state registrate file di cittadini over 60 nei distretti sanitari per la somministrazione della quarta dose.

Infine, in Campania il massiccio afflusso di over 60 ha costretto a riaprire a tempo pieno l’hub all’interno del parco di Capodimonte.

Mise: 22 milioni di euro per vaccini anti Covid

Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti ha autorizzato un accordo di programma presentato dall’azienda chimico-farmaceutica Biomedica Foscama che punta ad ampliare la capacità produttiva di vaccini anti Covid nel sito di Ferentino (Frosinone) e che prevede l’installazione di una nuova linea di preparazione, infialamento e packaging di vaccini da realizzare all’interno del Laboratorio Biosicurezza di Livello 2 (BSL2). In particolare, l’investimento da 22,6 milioni di euro (di cui il Ministero dello sviluppo economico mette a disposizione agevolazioni pari a 17,9 milioni) ha l’obiettivo di avviare la produzione di fiale monouso e flaconi mono e pluridose contenenti il vaccino a base mRNA o a base di Adenovirus.

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