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Covid e commercio in crisi: Generali lancia nuove proposte

Per sostenere la ripresa delle attività commerciali italiane, Generali Italia ha lanciato “Attiva Commercio”, un prodotto che offre soluzioni inedite al mondo dei piccoli esercenti.

Covid e commercio in crisi:  Generali lancia nuove proposte

Non c’è ripresa senza impresa, e viceversa. Si può sintetizzare con questo gioco di parole l’ultima iniziativa di Generali Italia a sostegno del mondo imprenditoriale, in questo caso alle Pmi del commercio, travolte dalla crisi economica nell’ultimo anno a causa del Covid. Non a caso il pacchetto di servizi si chiama “Attiva Commercio” ed applica alle attività commerciali il mantra già scelto dal gruppo assicurativo triestino per tutti i suoi clienti: essere non solo assicuratori ma partner di vita, in questo caso partner di impresa a 360 gradi. La nuova formula, peraltro disponibile anche nella versione per chi affitta i propri locali a un’attività altrui, punta a delle soluzioni su misura per proteggere innanzitutto la continuità delle attività e il fatturato, che sono le due priorità delle imprese italiane in questa fase, individuate da un sondaggio condotto da Ipsos. Ma ci sono anche la protezione digitale, l’assistenza e la prevenzione del rischio.

“Proteggere il patrimonio e in particolare garantire la liquidità, e non perdere i propri clienti sono in assoluto i due temi più sentiti dalle attività commerciali italiane. La metà degli imprenditori teme per la sopravvivenza del proprio esercizio”, ha spiegato l’Ad di Ipsos Nando Pagnoncelli, nella conferenza di presentazione online, nella quale è stato anche ricordato che l’iniziativa di Generali Italia è rivolta ad un tessuto che conta oltre 1,7 milioni di imprese (per il 95% microimprese con meno di 10 addetti), con oltre 4 milioni di lavoratori. Così, la protezione della continuità prevede clausole specifiche come la tutela anche se un evento che ha coinvolto l’attività causa l’interruzione di quella dei vicini o dei fornitori, o – per esempio nel settore della ristorazione – se l’attività è all’interno di un centro commerciale.

Per quanto riguarda il patrimonio invece Generali, che oggi assicura già un’impresa su quattro in Italia, offre la tutela per la responsabilità civile verso terzi e prestatori di lavoro, per difendersi dalle richieste di risarcimento per danni personali e a beni causati dall’imprenditore, dai dipendenti, dai familiari che collaborano o da collaboratori autonomi; oltre che dalle richieste per danni causati ai dipendenti, anche per le malattie professionali. Prevista anche la protezione legale, per dare sostegno economico in caso di controversie e azioni legali sorte in relazione all’attività.

L’attività viene protetta anche in senso materiale, nel senso che l’offerta include tutta una serie di rischi fisici per la sede aziendale come incendio, esplosione e scoppio, danni agli impianti, eventi atmosferici e sociopolitici (danni da manifestazioni, ad esempio), eventi catastrofali come possono essere terremoti, alluvioni, inondazioni, bombe d’acqua, ma pure la tutela per le merci in refrigerazione o trasportate, per il commercio online, per la perdita di affitti. La protezione digitale riguarda invece tutti gli apparecchi elettronici anche portatili, e i software che vengono utilizzati per l’attività, dai registratori di cassa, ai pc e via dicendo. Vengono protetti pure software e archivi informatici distrutti o danneggiati ed è possibile anche coprirsi contro il cyber risk e gli attacchi informatici, con assistenza tecnica nelle relative azioni legali.

“Generali, con la solidità di 190 anni di storia – ha commentato Marco Sesana, Ad di Generali Italia -, oggi vuole essere sempre più vicina agli imprenditori per la ripresa economica e la stabilità del Paese. La prima soluzione di quest’anno, Attiva Commercio, è dedicata proprio al sostegno delle micro-imprese del commercio, da sempre centrali per il tessuto produttivo italiano. Diamo risposta alle priorità degli imprenditori di questo settore, tra i più colpiti dalla crisi, per ripartire velocemente e cogliere nuove opportunità”.

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