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Corte dei Conti: pressione fiscale +53% ed economia sommersa 18% del Pil

Luigi Giampaolino, in audizione in Parlamento, ha lanciato l’allarme evasione fiscale – Sud e Isole sono le realtà dove è più intensa la propensione all’evasione – Sui valori assoluti la maggior parte dell’evasione si concentra sul Nord-Ovest, dove si realizza la quota più rilevante del volume di affari e redditi

Corte dei Conti: pressione fiscale +53% ed economia sommersa 18% del Pil

Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, in audizione in Parlamento citando un recente rapporto del Ministero dell’economia, ha detto che la pressione fiscale effettiva (cioè rapportata al Pil depurato dall’economia sommersa) si è impennata fino al 53 per cento. Sull’insopportabile fardello fiscale si è espresso anche il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, intervenuto all’assemblea Confesercenti: Occorre alleggerire la pressione fiscale che è a livelli insostenibili per chi paga le tasse fino all’ultimo centesimo”.

Giampaolino ha detto che l’evasione fiscale “continua ad essere un problema molto grave”. “Sud e Isole sono le realtà dove è più intensa la propensione all’evasione con oltre il 40% dell’Iva e il 29% dell’Irap, a fronte di livelli pressoché dimezzati nel Nord del Paese – ha proseguito il presidente della Corte dei conti – Mentre sui valori assoluti le differenze si invertono: la maggior parte dell’evasione si concentra sul Nord-Ovest, zone nelle quali si realizza la quota più rilevante del volume di affari e redditi”. Giampaolino ha ricordato che per quanto riguarda l’Iva resta elevata la “propensione a non dichiarare” con una sottrazione di imposta nel 2011 di 46 miliardi di euro. E “molto grave” resta anche l’evasione dell’Irap. Nell’insieme dei due tributi “il vuoto di gettito creato dall’evasione stimato dall’Agenzia delle Entrate ammonterebbe nel solo 2011 a 50 miliardi”.

Un altro problema citato da Giampaolino è il fenomeno dell’economia sommersa, che ha raggiunto “dimensioni rilevanti: fino al 18% del Pil e colloca il nostro paese al secondo posto nella graduatoria internazionale guidata dalla Grecia”.

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