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Contratto bancari, pronta la piattaforma: aumenti di 200 euro

Il 15 marzo i sindacati si riuniscono per dare il via libera alla piattaforma unitaria propedeutica al contratto dei bancari – Previsti aumenti del 6,5% mensile, la conferma del Foc e il lavoro agile – Tra le novità arriva il diritto dei lavoratori alla disconnessione

Contratto bancari, pronta la piattaforma: aumenti di 200 euro

E’ pronta la piattaforma per il rinnovo del contratto dei bancari,dopo il braccio di ferro degli ultimi mesi. La proroga al 31 maggio stabilita lo scorso 26 febbraio ha dato più tempo ai sindacati di organizzarsi e di mettere a punto le misure da inserire nella piattaforma da presentare ai 300mila lavoratori coinvolti e all’Abi: aumento economico di 200 euro, salario di ingresso per i giovani depennato, Foc confermato, stop alle esternalizzazioni, contratti complementari con un gap salariale ridotto da meno 20% a meno 10% rispetto al tabellare. Sono queste le richieste più importanti.

In questo contesto un passaggio importante arriverà domani, 15 marzo, quando i segretari generali di tutte le sigle sindacali che rappresentano i bancari (Fabi, First Cisl, Fisac, Uilca, Unisin) si riuniranno per sistemare gli ultimi dettagli e dare il via libera definitivo alla piattaforma unitaria. La notizia è stata confermata dalla Fabi (Federazione Autonoma Bancari Italiani).

AUMENTI E NOVITA’ NORMATIVE

Tante le richieste contenute all’interno del documento, primo tra tutti un aumento del 6,5% delle retribuzioni – ferme da anni – pari in cifre a 200 euro lordi al mese (a regime), un importo che tiene conto sia del recupero dell’inflazione al 4,1% fino al 2021, sia dell’incremento di due punti della produttività e del riconoscimento dell’impegno (0,4%) in termini operativi e professionali dei lavoratori. Per il buono pasto la richiesta di adeguamento è a 5,29 euro per il cartaceo e a 7 euro per l’elettronico.

La piattaforma include anche il lavoro agile con una visione di livello nazionale finalizzata a migliorare il bilancio famiglia-lavoro, ridurre la mobilità territoriale e prevedere criteri uniformi di valutazione.

Andando avanti, la piattaforma conferma il Foc (Fondo per l’occupazione), chiedendone l’ampliamento con incentivi per il Sud e l’individuazione di una quota fissa per le assunzioni finanziate dal fondo.

IL DIRITTO ALLA DISCONNESSIONE

Tra le novità, figura anche l’introduzione nel contratto nazionale del diritto alla disconnessione. Che cos’è? Una garanzia in base alla quale i bancari potranno avere la libertà di disconnettersi dalla rete aziendale dopo l’orario di lavoro, nei weekend e nei giorni di ferie e malattia.

“Ormai si lavora 24 ore al giorno – spiegano i sindacati bancari al Corriere della Sera – perché con gli strumenti aziendali affidati ai dipendenti come smartphone e portatili succede che si mandano richieste e email in qualsiasi momento della giornata. È ora di regolamentare questa possibilità e inserire delle regole più precise.”

Dopo il via libera alla piattaforma da parte dei segretari generali delle singole sigle, il testo passerà al vaglio dei lavoratori. Una volta superato questo step ricominceranno i negoziati con l’Abi che rappresenta gli interessi delle banche. Lo scopo è quello di trovare un accordo definitivo prima della fine di maggio.

 

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